di Fabio BELLI

Immobile come Parolo a Pescara l’anno scorso: uno strepitoso poker che, aggiunto al capolavoro di Luis Alberto che ha aperto le danze, regala alla Lazio una vittoria in goleada a Ferrara. Non è stata però una passeggiata contro la Spal, complice una direzione arbitrae ancora una volta non convincente e una formazione estense mai doma. Troppo superiore però la squadra di Inzaghi, che alla fine ha fatto un sol boccone degli emiliani, volando a 40 punti in classifica. Ora la sosta, da vivere sicuramente con grande serenità dopo gli ultimi risultati.




FORMAZIONI – Una settimana di lavoro ha portato indicazioni chiare: torna Wallace in difesa al fianco di De Vrij e Radu, cambio per gli esterni con Basta e Lukaku che rilevano Marusic e Lulic. Tutto invariato al centro e in attacco, Felipe Anderson parte dalla panchina e Luis Alberto supporta Immobile in avanti. Nella Spal recupera Salamon, segnalato in forse in settimana, in difesa, mentre non ce la fa Floccari in attacco: c’è Paloschi ad affiancare Antenucci.




TAGLIAVENTO, MA CHE FAI? – Il match inizia come meglio non potrebbe per la Lazio: magia di Luis Alberto che stoppa una palla al limite della area e si “beve” tra avversari in serpentina depositando alle spalle di Gomis. E’ il 5′, ma subito dopo un contrasto in area tra Grassi e Basta viene punito senza indugi con il calcio di rigore da Tagliavento: decisione destinata a destare grandi perplessità, il serbo sembra fermo sul tentativo di rovesciata dell’avversario che gli va sbattere addosso. Ad ogni modo Antenucci spiazza Strakosha per il pareggio.

LUNA PARK IMMOBILE – La Lazio quando affonda dimostra però una superiorità devastante. Al 19′ i biancazzurri tornano avanti con Immobile che, su assist stellare del solito Luis Alberto, piazza con un colpo sotto il pallone alle spalle di Gomis. Il 3-1 arriva al 25′ stavolta su intuizione di Milinkovic-Savic, che lancia Immobile in una prateria che il centravanti sfrutta siglando il suo cinquantesimo gol in maglia biancazzurra. Il Luna Park del “Mazza” riserva altre emozioni. La Spal ritorna sotto alla mezz’ora, Lazzari supera di nuovo Lukaku (sempre imprendibile in fase offensiva ma in grande sofferenza in quella difensiva) e mette nel mezzo un pallone che Wallace schiaccia di testa proprio su Antenucci, che non può esimersi dal siglare la doppietta personale. Un errore che fa vacillare la Lazio, che rischia il clamoroso 3-3 al 33′ (strepitoso De Vrij nel salvataggio su Paloschi) a al 35′, con Antenucci che sfiora la tripletta in girata. La tripletta la trova però Ciro Immobile al 41′, su cross di Basta con un colpo di testa che è un capolavoro di stile e che gli vale il ritorno sul trono dei cannonieri della Serie A.




IMMOBILE, POKER DA SOGNO – Memore dell’altalena di emozioni del primo tempo, la Lazio si attiva per chiudere di fatto la partita il più in fretta possibile e ci riesce con una staffilata di Immobile, sempre lui, che firma il poker personale sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Luis Alberto. La Spal prova a ridurre lo svantaggio, ci va molto vicina con una punizione di Viviani (per un intervento di Parolo sul pallone, ancora una volta Tagliavento da rivedere) che trova il palo a Strakosha battuto, sugli sviluppi dell’azione il portiere albanese si supera salvando sulla linea, con la goal-line technology che blocca la tentazione di Tagliavento di concedere il gol. Nella Lazio entrano prima Felipe Anderson e Luiz Felipe, poi Lulic ma la squadra di Inzaghi sembra sostanzialmente interessata solo a far passare il tempo. E così è, con una vittoria che è un balzo in avanti in classifica importante, oltre che il modo migliore per iniziare il 2018.




IL TABELLINO

SPAL-LAZIO 2-5

Marcatori: 5′ Luis Alberto (L), 8′ rig., 30′ Antenucci (S), 19′, 26′, 41′, 51′ Immobile (L)

SPAL (3-5-2): Gomis; Salamon (46′ Rizzo), Vicari, Felipe; Lazzari, Schiattarella, Viviani (73′ Costa), Grassi, Mattiello (84′ Bonazzoli); Paloschi, Antenucci. A disp. Marchegiani, Meret, Cremonesi, Della Giovanna, Oikonomou, Bellemo, Schiavon, Vitale, Floccari.   All. Leonardo Semplici

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Wallace, de Vrij, Radu (57′ Luiz Felipe); Basta, Parolo, Leiva (75′ Lulic), Milinkovic (58′ Felipe Anderson), Lukaku; Luis Alberto, Immobile. A disp. Guerrieri, Vargic, Bastos, Patric, Murgia, Miceli, Nani, Neto. All. Simone Inzaghi

ARBITRO: Tagliavento (sez. Terni).

Ass: Carbone- Bottegoni. IV: Pinzani. VAR: Irrati. AVAR: Aureliano

NOTE. Ammoniti: 40′ Mattiello (S), 54′ Radu (L), 54′ Milinkovic (L), 71′ Luiz Felipe (L), 75′ Vicari (S) Recupero: 1′ pt, 3’st.






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