Stefano Fiore è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




Quanto somiglia questa Lazio a quella di Mancini che hai vissuto tu?Dell’inizio della Lazio mi ha colpito il fatto che gioca un bel calcio e in maniera naturale, in questo c’è un’analogia con quello che era il nostro gruppo. Simone Inzaghi è stato bravo a trovare in fretta la quadratura del cerchio, soprattutto trovando le soluzioni ottimali anche dovendo far fronte a qualche infortunio. La Lazio quest’anno ha aggiunto un pizzico di imprevedibilità al suo gioco, questa è la cosa che mi ha colpito di più. C’era il dubbio di dover affrontare anche l’Europa rispetto alla scorsa stagione, fino ad ora fortunatamente è andato tutto bene.




Ci sono ancora margini di crescita importanti?Ci sono elementi che possono dare ancora cose importanti, ma la forza della Lazio in questo momento sono gli equilibri, giocatori come Luis Alberto che rappresentano un valore aggiunto. Se da una parte speriamo presto che Simone possa avere tutti a disposizione, dall’altra ci penserei prima di andare a toccare un undici che funziona così bene in campo.




La Lazio ha più chance di far bene in Europa League o in campionato?Simone Inzaghi si sta dimostrando molto bravo nel preparare le due partite in coppa e in campionato. Anche in una partita secca come la Supercoppa la Lazio ha qualità per ottenere qualsiasi risultato: la forza della squadra è che gioca bene con leggerezza, senza particolari pressioni: è bene affrontare la sfida senza troppi calcoli, affrontando ostacolo dopo ostacolo senza caricarsi di aspettative eccessive, sfruttando il fatto che a inizio stagione nessuno accreditava la Lazio di poter fare cose straordinarie.




La gerarchia attuale del campionato rappresenta già una proiezione in vista del finale di torneo?Credo che non ci saranno grossi sconvolgimenti, queste squadre che sono lassù ora ci rimarranno, vedo l’Inter potenzialmente in grado di crescere ancora considerando che i nerazzurri sono l’unica squadra tra le grandi a non avere il fardello delle Coppe Europee.




Immobile quanto è importante per la Lazio e per la Nazionale?Su Ciro c’è poco da dire, in questo momento è l’attaccante di cui la Lazio e la Nazionale non possono fare a meno. E’ un giocatore che ha voluto dimostrare il suo reale valore dopo due esperienze non fortunate all’estero, bravo lui e bravo chi ha scommesso su di lui. E’ un ragazzo generosissimo, con la testa a posto e sta raccogliendo ciò che merita, è una prima punta atipica non solo molto brava nell’area di rigore ma anche fuori, un valore assoluto che rappresenta anche un patrimonio per il calcio italiano. Un’arma in più per affrontare lo spareggio contro la Svezia, sfida che non va assolutamente sottovalutata.”




Lucas Leiva e Adam Marusic: quanto si stanno rivelando importanti per la Lazio?Ora sembra facile dire che la Lazio ci abbia gudagnato nel cambio tra Biglia e il brasiliano: l’argentino ha fatto molto bene alla Lazio, era quello che faceva partire il gioco, un giocatore geometrico, molto importante per l’economia della squadra. Ma col senno di poi si può dire che chi ha preso Leiva ci ha visto giusto, è un giocatore integro, d’esperienza, che riesce ad essere efficace e portare grande equilibrio in campo. E’ il tassello che mancava in un centrocampo fortissimo, tra i migliori in Italia. Marusic aveva bisogno di capire il nostro calcio come tutti, anche lui credo che stia crescendo in maniera importante, sfruttando anche l’infortunio di Basta ed è chiaro che è stato agevolato dall’inserimento in un contesto che funziona molto bene come quello della Lazio.






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