di Alessandro DE CAROLIS 

Le pagelle biancazzurre del trionfo laziale all’Allianz Rivera contro il Nizza:




Strakosha 6.5: incolpevole sul gol di Balotelli. Interventi di ordinaria amministrazione nella prima frazione. Rischia la frittata a inizio ripresa ma viene graziato da Balotelli. Gioca comunque una partita sopra le righe e decisamente più tranquilla. Una garanzia per la Lazio del presente e del futuro.




Bastos 7: partita tranquilla anche per lui. Già con la Juve ha dimostrato di essersi lasciato alle spalle l’infortunio. Marca molto bene Balotelli e dalle sue parti raramente si passa. Un vero muro.




Luiz Felipe 6.5: partita sufficiente per il giovane brasiliano. Da rivedere nell’occasione del gol del Nizza visto lo spazio lasciato a Balotelli per concludere a rete. La giovane età è dalla sua parte e il suo valore lo sta dimostrando. Buon prospetto per mister Inzaghi.




Radu 7.5: anche oggi conferma di essere rinato sotto l’era Inzaghi. Una delle sue migliori stagioni finora di questi ultimi anni. Le gioca tutte senza risparmiarsi garantendo sempre precisione e grinta. L’azione del raddoppio nasce da una sua ottima iniziativa sulla sinistra con la palla servita a Caicedo. Immenso. Leader.




Patric 7: molto più a suo agio come esterno di destra nel 3-5-2 invece di centrale di difesa. La fascia è la sua zona vera e si vede. Lo spagnolo si dimostra vero jolly nello scacchiere di Inzaghi. La sua concretezza e la sua volontà lo rendono importante.




Murgia 7: Partita di sostanza per il giovane aquilotto. Dimostra di poter dire la sua in questa Lazio essendo un centrocampista completo. Bravo nel recuperare palloni e insidioso con i suoi inserimenti. Con Inzaghi il suo talento cristallino emerge sempre di più. Giocatore non appariscente ma importante per la Lazio.




Di Gennaro 7: parte sotto tono nella prima frazione ma col passare dei minuti prende coraggio e sale d’intensità e qualità. Cerca addirittura la conclusione in porta. Decisamente meglio rispetto alle ultime apparizioni europee (dal 60’ Luis Alberto 8.5: ormai lo spagnolo è la chiave di svolta di questa Lazio. Entra dalla panchina e ribalta la partita con la sua velocità e qualità. Spettacolo per gli occhi).




Milinkovic 8.5: suo l’assist per la rete del puma. Un assist pregevole di testa a liberare la conclusione del numero 20 biancoazzurro. Nella ripresa cresce in maniera esponenziale con l’entrata dei “big” Luis Alberto e Immobile. Al 65’ sigla il raddoppio con un rigore in movimento grazie al pregevole assist di prima di Caicedo. Al 89’ si concede il lusso della sua prima doppietta europea con un colpo di testa imperioso ai danni di Dante. Ottimo assist di Luis Alberto con un calcio d’angolo teso e preciso.




Lulic 7.5: la sua solita partita di sostanza, di generosità e di corsa. Senad onnipresente sulla fascia sinistra sia in fase difensiva che offensiva. Il capitano biancoazzurro è l’elemento in più del centrocampo. Lotta e corre su ogni pallone. Sulla sinistra lascia un vero solco con le sue cavalcate. Onnipresente.




Caicedo 8.5: al 5’ sigla la rete del pareggio col primo pallone utile in area di rigore. Risponde al gol di Balotelli con una conclusione di sinistro che non lascia scampo a Cardinale. Il fiuto del gol di Immobile sembra essere contagioso. Primo tempo da migliore in campo, cresce nella ripresa con l’ingresso di Immobile. Suo l’assist capolavoro quasi a memoria per l’inserimento di Milinkovic. Due gol e due assist nelle ultime due partite di E.L per il “puma” biancoazzurro (dal 75′ L.Leiva 7.5: entra e la Lazio non soffre più come nel primo tempo. La sua importanza come filtro davanti alla difesa è essenziale. Da sicurezza ai compagni e solidità alla squadra. Con lui in campo la Lazio raggiunge la perfezione).




Nani 7: prima da titolare per il talento portoghese. Sembra avere più gamba rispetto al debutto con il Sassuolo. Lavora molto per la squadra con un lavoro sporco ma efficace. Si fa vedere sui calci piazzati cercando il guizzo vincente. (dal 60’ Immobile 7.5: Ciro non segna ma la sua sola presenza dà la scossa alla squadra. Fa reparto da solo con le sue giocate e i suoi inserimenti. Attaccante di razza come pochi altri negli ultimi anni della Lazio).




All. Inzaghi 8.5: chiamatelo Giotto. Questa Lazio che sia in Italia o in Europa gioca bene, vince e convince. Terza vittoria consecutiva nel girone K e qualificazione ipotecata. Cambia come al solito gli interpreti per dare spazio a tutti senza affaticare i suoi gioielli. Nani debutta titolare e risponde bene, Caicedo strappa applausi ed è tutto merito del mister. Nella ripresa cala il tris Leiva-Immobile-Alberto per vincere questa partita. Un allenatore concreto dalla mentalità vincente. Sempre in partita vista la grinta espressa all’interno dell’area tecnica. È lui l’artefice di tutto. Vero laziale.






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