Sergio Petrelli, ex difensore biancazzurro, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio. Ecco le sue parole:

“Non conosco Marusic, ma evidentemente è un ragazzo di valore. Il montenegrino potrebbe essere utilizzato nel 3-5-2 e, con quest’ultimo modulo, la Lazio si è ben espressa. Il sistema di gioco, però, si decide in base alle caratteristiche di cui si dispone in rosa. Al termine della sessione di calciomercato, Inzaghi plasmerà la miglior identità tattica per la sua squadra.

Secondo me il modulo migliore è il 4-4-2: garantisce sempre un buon rendimento. In questo schieramento ci sono dei ruoli nei quali ci si può adattare e, questo fattore, è poco applicabile in altri sistemi di gioco. Inzaghi quest’anno ha avuto a sua disposizione tanti giocatori duttili: lui li ha saputi disporre nel miglior modo e nelle giuste circostanze. Il tecnico piacentino ha dimostrato la sua abilità nella lettura delle partite.

Inzaghi ha convinto e portato i suoi giocatori a sacrificarsi: ogni calciatore biancoceleste corre e lotta per i propri compagni. Una buona squadra deve esser sempre composta da una spina dorsale di livello. Il resto del gruppo deve adattarsi ai dettami imposti: ne ricordo una composta da Pulici, Wilson, Frustalupi e Chinaglia. In quella squadra, gli altri compagni si impegnavano al massimo e ricevevano l’esempio di quei quattro calciatori. Ho sempre stimato Giorgio Chinaglia, quando tornava teso nello spogliatoio dovevamo tutti ascoltare le sue parole. Non si sacrificava per gli altri, ma non si tirava mai indietro. Una squadra vincente dovrebbe avere il suo spirito.

Non volevamo mai perdere e, per questo, le partite del giovedì erano molto belle da vedere: duravano più di due ore perché Maestrelli, che dirigeva le sfide, poteva fischiare la fine solo se la formazione di Chinaglia era in vantaggio.

Credo molto in Immobile, è un ottimo giocatore. Non so se riuscirà a realizzare 30 gol nella prossima stagione, dovrà esser supportato al meglio dai suoi compagni di squadra. Se quest’ultimi lo metteranno in condizione di segnare, lui di certo non sbaglierà: è un grande bomber”.

(Fonte: sslazio.it)

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