Marco Ballotta è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air:




Sulla finale di Coppa Italia: “La Juventus non ha fatto altro che confermare la propria forza, sovrastante in ogni reparto e la Lazio purtroppo non poteva fare di più. La Juventus ha dimostrato di essere davanti a tutti e di poterci stare ancora per molto tempo.




Che stagione è stata quella della Lazio?E’ stata un’annata impensabile, si è vista la mano di un allenatore che conosce l’ambiente da vent’anni e che si è imposto a prescindere da quelle che erano le premesse estive. Era il destino di Simone Inzaghi dimostrare il suo valore alla Lazio ed è stato sicuramente l’elemento che più ha impressionato.




Strakosha potrà essere titolare tra i pali nella prossima stagione?Penso si debba ripartire obbligatoriamente da lui perché si è fatto trovare pronto quando si è capito che Marchetti non poteva proseguire. D’altronde una grande squadra ha bisogno di due portieri di grande livello e Strakosha si è dimostrato pienamente all’altezza della situazione.




Cosa manca alla Lazio per competere su tre fronti?Questa è stata un’annata particolare, senza le milanesi a livello competitivo. Credo che Inter e Milan nella prossima stagione torneranno in quota ed il livello si alzerà sicuramente. La Lazio avrà bisogno di migliorare, magari anche tramite una cessione eccellente che possa aumentare il budget di mercato.




Qual è il giocatore da tenere assolutamente fra De Vrij, Biglia e Keita?L’anno scorso la Lazio aveva problemi in difesa e li ha risolti, così come in attacco l’arrivo di Immobile ha risolto molte situazioni. Un sacrificio si potrebbe fare in attacco, dalla cessione di Keita potrebbero arrivare maggiori risorse per il mercato.

Sarà difficile per Simone Inzaghi ripetersi?Senza dubbio, per il gioco espresso e per la determinazione quest’anno è stato esemplare e confermarsi è sempre l’esame più difficile. Adesso viene il bello, il tecnico si è consolidato dopo il suo primo anno nel calcio vero e dovrà dimostrare continuità.




L’Inter alla fine è rimasta fuori dall’Europa…I nerazzurri devono cambiare mentalità, non si può pensare di vincere subito con qualche acquisto ma affrontare una programmazione, minimo triennale, per riuscire ad avvicinare i livelli della Juventus che al momento sono irraggiungibili. Un primo passo potrebbe essere l’ingaggio di Spalletti, devono cominciare a lavorare e programmare per mettere in ordine le pedine che hanno a disposizione.

Come finirà la lotta per la salvezza, che vedrà la Lazio impegnata domenica sera come arbitro?Credo che il punto di differenza che divide al momento Empoli e Crotone sia decisivo, i giochi potrebbero essere già fatti.




Che tipo di partita c’è da aspettarsi dalla finale di Champions League?Sono due squadre di livello mondiale e da una partita secca c’è da aspettarsi di tutto. Il Real è sempre il Real, ma vedo la Juventus più compatta e leggermente favorita, per le condizioni in cui arriva a giocarsi questo appuntamento decisivo.



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