Ex juventino doc, a poco più di quarantott’ore dalla finale di Coppa Italia, Moreno Torricelli è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e da Vincenzo Oliva.




Cosa non ha convinto della Juventus nell’ultima trasferta all’Olimpico?Diventa difficile dare una spiegazione. Contro la Roma non mi è piaciuto il secondo tempo, nella prima frazione la partita l’ha fatta la Juventus, è riuscita a passare in vantaggio e anche a prendere un palo con Asamoah. Non credo che ci sia un problema di fondo, la Juve è abituata a giocare questo tipo di partite molto ravvicinate, Allegri ha tenuto conto della finale di mercoledì contro la Lazio e si è affidato al turn over, in Coppa Italia sarà tutta un’altra storia con novanta minuti molto intensi. Anche la Lazio però ha potuto preservare le energie di molti giocatori nella trasferta di Firenze e questo in finale potrà essere un valore aggiunto.




La Lazio ha messo in evidenza qualità importanti in questa stagione…L’aspetto più bello è sicuramente l’impatto di Simone Inzaghi. Non era la prima scelta come allenatore, è riuscito a entrare in una squadra dove c’era qualche giocatore che creava un po’ di problemi, è stato molto bravo a far capire ai giocatori l’importanza di prepararsi mentalmente, pensando solo al campo e mettendo da parte tutte le chiacchiere esterne. Strada facendo la Lazio ha fatto delle buonissime cose, è una squadra che assieme all’Atalanta è stata una delle sorprese di questo campionato grazie a giocatori molto in gamba, giovani che possono crescere ancora nella loro carriera. La Lazio è una squadra che ha una sua fisionomia di gioco e che ha sempre ben chiaro cosa deve fare in campo, senza timori verso alcun avversario. Immobile, Keita, Milinkovic-Savic e Biglia sono le individualità di maggior spicco di un gruppo capace di condurre una stagione davvero importante.




Quanto può incidere l’aspetto mentale nel finale di stagione, soprattutto per una squadra come la Juventus chiamata a raccogliere tre trofei in pochi giorni?In questi appuntamenti i giocatori devono saper mettere tanto cuore ma anche la testa, per reggere pressioni di questo genere. Credo che per la Juventus una finale di Coppa Italia non possa essere un ingombro, se dovesse vincerla sarebbe la terza di fila e sarebbe un appuntamento storico, visto che nessuna squadra in Italia ha vinto il trofeo per tre volte di fila. Sono occasioni che non capitano spesso in carriera, quindi c’è la voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo e dare tutto per scrivere il proprio nome nella storia, cosa che non possono fare i secondi classificati.




Se fossi il mister della Lazio impiegheresti dall’inizio in finale Keita o Felipe Anderson?Sono due giocatori che se sono in giornata possono fare la differenza in qualsiasi momento. Hanno forza e velocità pazzesca, credo che Simone Inzaghi valuterà chi gli darà maggiori garanzie a livello atletico. Credo che sono entrambi due giocatori che possono far male alla Juventus.




Nella Juventus mancherà Pjanic e Khedira è in fortissimo dubbio. A centrocampo la Lazio potrebbe avere il sopravvento?Il centrocampo non sarà l’unico reparto da tenere d’occhio. Tutti gli undici devono avere l’abilità di partecipare nella fase offensiva e nella fase difensiva. Pjanic nella Juventus, da quando la squadra ha adottato il 4-2-3-1, è l’uomo che riesce a garantire maggiore qualità. Come centrocampo le due compagini di equivalgono, la Juventus può disporre di un elemento di grande esperienza come Marchisio e in più ieri sera vedendo Sturaro e Lemina, pur senza avere la qualità di Pjanic, si capisce che ci sono le alternative in grado di dare equilibrio alla squadra.




A sensazione, chi vincerà la Coppa Italia, lo Scudetto, la Champions League, chi la spunterà per il secondo posto e chi rimarrà fuori nella corsa all’Europa League e per la salvezza?La Juventus per Coppa Italia, Scudetto e dico anche la Champions League perché detto fra noi gli spagnoli hanno rotto un po’ le scatole. Secondo me alla fine arriverà secondo il Napoli, il Milan resterà fuori dall’Europa e nonostante credo che meriti la salvezza, penso che il Crotone sarà la terza retrocessa perché allo Juventus Stadium per i calabresi sarà davvero dura.






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