di Fabio BELLI

Le pagelle biancazzurre della sfida dei ragazzi di Simone Inzaghi all’Olimpico contro il Palermo:




Strakosha 5.5 Spettatore non pagante in una cornice di pubblico in cui finalmente, in una partita non di cartello, i paganti non mancano. Peccato per l’erroraccio sul secondo gol di Rispoli, propiziato anche da un passaggio scelleratamente corto di Hoedt.




Wallace 6.5 Una piccola sbavatura a inizio gara, poi controlla agevolmente le rare sortite avversarie in un match senza storia.




De Vrij 7 Si toglie lo sfizio di un paio di elegantissimi anticipi, mette preziosi minuti sulle gambe senza dover giocare con eccessiva pressione, oro in vista del derby.




Hoedt 6 Anche lui come De Vrij si esibisce in un paio di disimpegni in bello stile, è una certezza di questa squadra e sembra che anche lui si stia adattando meglio alla difesa a tre. Il suo problema resta la concentrazione: sul retropassaggio che porta alla doppietta Rispoli lo dimostra di nuovo.




Felipe Anderson 6.5 Smista un paio di palloni pregevoli, dopo il tre a zero smette un po’ di giocare, sicuramente di correre. Giusto anche gestire le energie in vista di un finale di stagione che sarà infuocato.




Parolo 6.5 Manca una buona occasione da gol, come nelle ultime settimane sembra sempre un pelino sotto ritmo. Di sicuro non va mai in affanno e azzecca anche un paio di break interessanti, sfruttando d’altronde le evidenti difficoltà avversarie. Inzaghi evita rischi e nell’intervallo lo toglie, con una diffida sul capo e col derby all’orizzonte non si sa mai. (dal 1’st Lukaku 6 Cerca un paio dei soliti affondi sulla fascia in una partita comunque ormai indirizzata.)




Biglia 7.5 Una prova da gigante a centrocampo: spesso era mancato un suo apporto brillante proprio quando l’avversario non era irresistibile, ormai perfettamente nei panni da capitano gioca un match senza regalare nulla, sempre più leader di questa squadra.




Milinkovic-Savic 7.5 Il suo affondo sul gol del raddoppio di Immobile vale il prezzo del biglietto. Giocatore dallo spessore ormai indiscutibile, sfodera una prestazione di sostanza senza farsi distrarre dalla poca tensione agonistica del match. (dal 25’st Crecco 7 Dopo l’apparizione nel derby d’andata di Coppa Italia, regala un po’ di respiro a Milinkovic in un finale di partita comunque a ritmi bassi. Si toglie l’importantissima soddisfazione del primo gol in Serie A.)




Lulic 7 Le sue sgroppate sulla fascia tornano a fare la differenza come ai bei tempi, è evidentemente in partita. Nella ripresa torna sulla mediana con spirito di servizio, pur non riuscendo ad incidere alla stessa maniera.




Immobile 8 Dai tempi di Hernan Crespo la Lazio non aveva un attaccante da venti gol a stagione. E’ lui a chiudere già la partita nel giro di dieci minuti, ad ogni suo affondo il Palermo potrebbe capitolare. A livello personale la sua stagione è già un trionfo, una rinascita.




Keita 8.5 Prima tripletta in Serie A che va festeggiata tra gli applausi. Dopo l’uno-due di Immobile capisce di poter incidere nel tabellino in maniera pesante. Soprattutto per andare in doppia cifra per la prima volta in carriera, e accade grazie a un rigore battuto anche con un pizzico di fortuna. Poi arriva anche l’undicesima perla, molto bella la sua corsa verso Patric dopo il primo gol, segno di un’amicizia consolidata. (dal 38’st Lombardi sv)




L’all. Simone Inzaghi 7.5 Quello che ci voleva prima del derby, dopo la partita di Genova, per la classifica, il morale e il gioco. L’approccio perfetto a una partita come questa è il segno di come il suo controllo sul match sia perfetto. Peccato per il calo di tensione a inizio secondo tempo, far segnare due gol il 7′ a Rispoli è comunque una notevole impresa.






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