di Alessandro DE CAROLIS

Una 32° giornata iniziata con il primo derby tutto cinese di Milano. Inter e Milan regalano emozioni fino all’ultimo secondo con la rete del definitivo 2 a 2 di Zapata.




Un pareggio in un derby dove entrambe le formazioni cercavano la vittoria per la qualificazione all’ Europa League. Pareggio che tra le due lascia più soddisfatti i rossoneri visto l’attuale 6° posto valido per i preliminari di Luglio. Un punto preso tra le mille polemiche nerazzurre visto l’ulteriore extra time di Orsato. Una decisione valutata comunque onesta viste le continue perdite di tempo dell’Inter. Un “lunch” derby per essere visto in diretta in tutta la Cina scontentando però gli italiani. La Curva milanista infatti nel pre gara esibisce uno striscione con scritto “Buon appetito Federazione”. Un 2 a 2 ottimo per Atalanta e Lazio in cerca di una “fuga” decisiva. Entrambe però mancano l’appuntamento pareggiando anch’esse e lasciando così invariata la classifica. La Lazio acciuffa per ben due volte il pareggio al Marassi contro un Genoa rinato dal ritorno di Juric in panchina. Una rinascita coincisa con il gol di Simeone dopo mesi di digiuno. Una partita dove i grifoni giocano bene ma vengono graziati da un disastroso Maresca. Terna arbitrale da rivedere a Genova dove alla Lazio vengono negati due rigori netti con conseguenti espulsioni per Laxalt e Burdisso. Biancazzurri ancora però sottotono, pieni ancora delle tossine di impegni troppo ravvicinati non ben gestibili con una panchina così corta. Non è mancato comunque l’orgoglio e la volontà, e con decisioni arbitrali migliori di certo la squadra di mister Inzaghi avrebbe portato a casa i tre punti. Biglia segna su rigore in due tempi pareggiando la rete di Simeone, mentre in piena zona Cesarini è un bellissimo gol di Luis Alberto a siglare il 2 a 2 ed evitando una beffa epocale. Grande rivincita per lo spagnolo che segna un gol pesante per la classifica laziale. Una prestazione condita da applausi e parole di elogio dallo stesso Inzaghi in conferenza stampa.




Un pareggio d’oro per evitare all’Atalanta l’aggancio in classifica. I bergamaschi, di scena all’Olimpico di Roma fermano i capitolini sul 1 a 1. A Kurtic risponde Dzeko nella ripresa. Una Roma stanca e molle nel primo tempo tanto da ridurre Spalletti in ginocchio nella sua area tecnica. La Dea non sfigura di certo e Gasperini conferma ancora una volta quanto di buono fatto in questa annata. Quattro squadre in lotta per tre posti validi per l’E.L, ma nessuna di esse porta a casa i tre punti. Il Napoli chiude il week end vincendo 3 a 0 su un avversario ostico come l’Udinese. Una vittoria a conferma dell’ottimo stato fisico e mentale dei partenopei. Messaggi chiari alla Juventus verso una definitiva consacrazione. Una vittoria importante sia perché si porta a -2 dal secondo posto a sette giornate dalla fine, sia perché dimostra la crescita dell’era Sarri ben intenzionato a puntare i bianconeri il prossimo anno.




Scudetto ambito dal Napoli ma che quest’anno quasi sicuramente ritornerà allo Juventus Stadium. La marcia verso il 6° scudetto consecutivo è spianata dalla vittoria per 2 a 0 sul Chievo impreziosita dal pareggio della Roma. Un doppio Higuain riporta il distacco a +8. Da segnalare la vittoria del derby toscano da parte dell’Empoli. Una vittoria amara, una condanna matematica per il Palermo alla B. Complica anche i recenti sogni salvezza del Crotone. Calabresi che pareggiano 1 a 1 all’Olimpico di Torino e vedono aumentare il distacco da -3 a -5. Altra sfida incandescente è quella tra Dzeko e Belotti, entrambi a segno ed entrambi ora a 25 gol in campionato. Una corsa pazzesca quella di quest’anno al titolo di capocannoniere. È solo una delle emozioni di questo finale di stagione esaltante per i due bomber.






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