Il direttore editoriale di Laziostory.it, Gian Luca Mignogna, è intervenuto sui 98.100 di RadioSei, in collegamento con Stefano Morelli, Pasquale Trane, Francesco Tomei e Daniele Palizzotto, per parlare di un’iniziativa molto particolare:




A Roma ci sarà il grande evento annuale della maratona:Mi sono sentito con Gianluca Pollini e Giuseppe Vasapollo, ci saranno circa quaranta atleti della Lazio Atletica Leggera che parteciperanno. E’ una sezione della Polisportiva che raccoglie l’eredità morale della Societá Podistica Lazio cui fu negato lo Scudetto del 1915. Pertanto coloro che stanno rivendicando quel titolo saranno lì a sostenere gli atleti laziali in gara. Voglio ricordare anche l’amico Emiliano Foglia, che gareggerà anche lui.




Per lo Scudetto 1915 la situazione è ancora in fase di stallo?Spero che si completi in fretta la definizione dei quadri federali. Se le cose andassero per le lunghe o la definizione della questione non arrivasse in tempi congrui, adotteremo altre iniziative, come quelle ad esempio degli aerostriscioni o delle auto storiche che due anni fa catturarono l’attenzione dei media e dei tifosi sul litorale. Continueremo a stare sempre sul pezzo ed a seguire la vicenda, saremo a Piazza del Popolo alle ore 10 e nei prossimi giorni chiederemo udienza al Presidente della FIGC. Questa vicenda non può essere umiliata due volte, all’epoca quando lo Scudetto fu negato e ora, nel caso venissero ignorati i clamorosi fatti nuovi che i promotori della rivendicazione hanno scoperto.




Come è possibile che quello Scudetto sia stato assegnato al Genoa?La cosa probabilmente é da ricondurre alla ricomposizione federale tra FIGC e CCI del 1921, che avvenne sotto la mediazione di Pasteur che fu dirigente genoano e federale. La scissione si ricompose e probabilmente quello Scudetto fu oggetto di scambio per sanare le frizioni: anche se non c’é traccia ufficiale dell’assegnazione, fu la prima di tante ingiustizie che nella storia la Lazio ha dovuto suo malgrado subire.




In zona Prati è stata divelta una targa che ricordava il campo di Piazza d’Armi. Risponde l’avvocato Pasquale Trane del Centro Studi Nove Gennaio Millevovecento: “Sono passato tantissime volte da quelle parti e a volte sognavo di portarmi via quella targa per quanto era bella. Recentemente abbiamo notato che purtroppo é stata divelta. A Piazza d’Armi si svolgevano gli allenamenti di Podismo e lì fu scoperto Sante Ancherani. Dal gennaio del 1901 i laziali vi iniziarono a giocare a pallone, ossia da quando Bruto Seghettini portò la prima sfera di cuoio in sede. Il campo di Piazza d’Armi fu presto adattato al calcio, tant’é che in quel posto si giocò il derby di Roma del 15 maggio 1904: Lazio-Virtus 3-0, vinto con una tripletta di Ancherani.




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