di Alessandro DE CAROLIS
Un week end condito di sorprese ed emozioni con una classifica in continua evoluzione. Nell’anticipo del Sabato è Napoli – Atalanta ad aprire il ribaltone del campionato con i bergamaschi che espugnano il San Paolo grazie ad una doppietta di Caldara.
Una sconfitta inaspettata per i partenopei, mai in partita anche quando la Dea era rimasta in dieci per l’espulsione di Kessie. Sconfitta resa ancora più amara dal posticipo Inter – Roma in cui c’è stata la vittoria per 1-3 dei giallorossi, trascinati da un super Nainggolan. Il ninja segna una doppietta con due gol balistici che mettono in ghiaccio una partita buttata al vento dai nerazzurri. La squadra di Mister Pioli ha perso un match in cui avrebbe assolutamente dovuto avere la meglio: ma sulle fasce Juan Jesus e Bruno Peres l’hanno sempre spuntata sulla coppia interista Candreva – Perisic. C’è da dire però l’Inter sotto porta ha fallito anche diverse occasioni importanti con Icardi e Perisic. I nerazzurri, peraltr, a fine partita hanno avuto molto da ridire con l’arbitro Tagliavento reo di non aver assegnato un calcio di rigore (fallo di Strootman su Eder) e di non aver visto un fallo di Nainggolan su Gagliardini, da cui poi è nato il gol dello 0-2. La Roma vola a +5 sul Napoli che ora deve guardarsi dall’Atalanta (-3) e dalla Lazio (-4).
I biancazzurri vincono di misura sull’Udinese dopo una partita non esaltante, in cui ottengono il massimo con il minimo sforzo. Il rigore di Immobile è stato praticamente l’unico tiro in porta dei capitolini, fatta eccezione per un palo esterno di Patric nel primo tempo. In una settimana arroventata dall’attesa del derby di coppa, i tre punti con i friulani comunque erano la cosa più importante. Mister Inzaghi ha dimostrato coerenza e coraggio, schierando la migliore formazione possibile. Nessun turn over, nessun calcolo o pre-tattica. I tre punti gli hanno consentito di sorpassare l’Inter, accorciare sul Napoli e tenere il passo dell’Atalanta. Se la battaglia per il secondo posto sembra affievolirsi, si infiamma invece quella per il terzo posto. Un sogno Champions che sembra non finire mai. Sogno a cui cerca di tenersi aggrappato anche il Milan, che ha superato di misura in casa del Sassuolo tra mille polemiche arbitrali. Una partita dalle decisioni paradossali, che di certo hanno spianato la strada ai rossoneri. Discorso europeo ormai chiuso per la Fiorentina e per il Torino dopo il pareggio di ieri sera per 2 a 2 al Franchi. Un risultato amaro per una Fiorentina sempre più in crisi e sempre più contestata dai tifosi. Paulo Sosa è nel mirino delle proteste dopo la rocambolesca eliminazione in Europa League.
Una sconfitta che i viola sembravano aver ben superato, visto che conducevano per 2 a 0 sui granata. Ma proprio come nella partita con il Borussia M. la viola non è stata capace di amministrare il vantaggio. Il pareggio che non porta beneficio neanche al Torino, sempre più Belotti dipendente. La punta torinista prima sbaglia un rigore sul 2 a 0, ma poi si riscatta siglando una doppietta. In zona retrocessione sembra ridimensionarsi il sogno zemaniano del Pescara, sconfitto per 2 a 0 in casa del Chievo. Cade anche il Crotone in casa contro il Cagliari, che trova i tre punti grazie al solito Borriello. Punto prezioso per il Palermo contro una Sampdoria salvata in extremis da Quagliarella. I rosanero (terzultimi a -7 dall’Empoli quartultimo) sembrano gli unici del terzetto di coda a poter sperare in un’epica rimonta. Finché la matematica non dirà la sua, teoricamente tutto sarà ancora possibile.