di Fabio BELLI

Sui 98.100 di Radio Sei nella trasmissione “La Voce della Nord“, il direttore editoriale di laziostory.it Gian Luca Mignogna è intervenuto per fare il punto sulla questione Scudetto 1915, arrivata a vivere una fase particolarmente delicata:

Un primo riassunto sulla vicenda relativa allo Scudetto 1915: “Avevo in mente da tanto tempo di organizzare qualcosa relativamente a questo argomento ma non avevo mai avuto mezzi per avanzare una vera rivendicazione. L’input me l’ha dato una trasmissione di Bruno Vespa dedicata alle memorie della Grande Guerra. Una volta partito l’articolo sul Nuovo Corriere Laziale sullo Scudetto Negato, l’idea si è concretamente realizzata nella petizione lanciata assieme alla collaborazione di Fabio Belli, di Alessandro Soddu, de Il Tempo e di tutte le istanze del mondo laziale che hanno reso la rivendicazione un successo addirittura planetario, ripresa dai media di tutto il mondo.




Ma qual era la realtà di quel campionato?Noi ci siamo sempre attenuti alla storiografia ufficiale, perché già in base a ciò che era noto a tutti si poteva rivendicare per la Lazio l’ex aequo. Al momento della sospensione del campionato 1914/15, nel girone finale settenntrionale, il Genoa aveva solo due punti di vantaggio sul Torino che doveva ancora disputare una partita e avrebbe dunque potuto riacciuffare i rossoblu. La Lazio era invece prima nel girone finale centrale con una partita a sua volta ancora da disputare. La prima grande vittoria per la rivendicazione è stata far aprire il procedimento d’ufficio in FIGC. Grazie alla collaborazione di Federico Felci e del Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento abbiamo fatto luce su alcuni aspetti che rendevano ancora più lampanti i diritti della Lazio. Grazie al forfait del Lucca, documentato con un comunicato ufficiale, i biancazzurri avevano vinto il girone centrale, come riportato dal giornale antesignano dell’attuale Corriere dello Sport, ovvero l’Italia Sportiva. Per irregolarità di tesseramento venne anche annullato l’incontro tra Internazionale e Naples, il che rendeva la Lazio non solo campione dell’Italia centrale, ma di tutta l’Italia Centro-Meridionale.




La Lazio però non disputò mai la finale di quel campionato:La Lazio uscì con le ossa rotte dalla guerra, con tantissimi caduti e col campo della Rondinella offerto come orto di guerra. Si tratta di ragazzi che si sono sacrificati per la patria, che lasciarono per sempre l’attività sportiva per andare a combattere al fronte.

A questo punto l’ex aequo sembra essere l’unica soluzione per uscire da questo vicolo cieco:Il Genoa ha avuto l’assegnazione d’ufficio dello Scudetto 1915 solo nel 1919 ma dopo i ricorsi di Inter e Torino la decisione ufficiale arrivò solo nel 1921, come si è evinto da fonti vicine al Genoa stesso. Da qui la nostra richiesta di riesame e di ex aequo per non andare a toccare i diritti quesiti del Genoa, ma per dare i legittimi meriti alla regina del centro-sud, ovvero la Lazio.




Tavecchio ha affermato ad agosto che si poteva aspettare ancora dopo un secolo d’attesa. Ma quanto di preciso?Il passaggio fondamentale è stata la nomina della Commissione dei Saggi, con a capo il Presidente del Consiglio di Stato. La Commissione si è espressa, come tutti abbiamo saputo dai media, affermando come l’ex aequo sia l’unico modo per riaffermare i diritti negati della Lazio: la Commissione ha detto sì, è un particolare che viene sin troppo sottovalutato. D’altronde essendo chiamata la Federazione ad esprimersi per la prima volta su un caso di questo tipo, è normale che ci siano tempi tecnici che non vanno assolutamente forzati. Dopo una mia memoria difensiva sulla questione, lo stesso Tavecchio ha confermato come la competenza per la decisione sia pienamente del Consiglio Federale: adesso sta anche all’ambiente laziale sostenere al massimo questa rivendicazione che non è certo uno scherzo, ma ha bisogno di tutto il sostegno possibile perché potrebbe portare all’ottenimento di qualcosa di storico. Peraltro la petizione è ancora aperta, chiunque la volesse sottoscrivere può ancora farlo cliccando su questo link.




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