di Alessandro DE CAROLIS 

Le pagelle biancazzurre del trionfo della Lazio di Simone Inzaghi allo Juventus Stadium




Strakosha 9.5 Incolpevole sul gol di Douglas Costa vista la bellissima parata pochi secondi prima su Khedira. Compie un vero miracolo nuovamente su Khedira pochi minuti dopo con una parata plastica a togliere la palla destinata a fil di palo. Nella ripresa salva tutto a tu per tu con Higuain parando d’istinto con il piede. All’ultimo secondo para il rigore a Dybala salvando la Lazio. Meriterebbe 10 se non fosse stato per quel brivido sulla traversa di Higuain.




Bastos 8 In occasione del gol della Juve propizia il gol non salendo con la linea del fuorigioco. Si rifà nei minuti a seguire chiudendo su ogni pallone. Con fisico e lucidità dà sicurezza alla difesa Laziale. Roccioso.




Radu 7.5 Stefan continua a stupire disputando una delle sue migliori stagioni. Come difensore centrale ritorna nel suo elemento e da ampie garanzie non mollando di un centimetro.




De Vrij 7.5 Stefan è l’elemento imprescindibile della difesa biancoazzurra. Elegante e sicuro annulla completamente un avversario come Higuain e aiuta i suoi compagni di reparto. L’olandese è il muro di questa Lazio. Con la giusta forma fisica è l’arma in più di mister Inzaghi.




Marusic 7 Il montenegrino continua a dimostrare il suo valore crescendo partita dopo partita. Quando parte in progressione è pericoloso e aiuta molto di più in fase difensiva raddoppiando con Bastos.




Parolo 7.5 Marco a centrocampo è un vero leader. Lotta su ogni pallone con grinta e qualità. Mette ordine e recupera palloni. È tornato pure a rendersi pericoloso con i suoi inserimenti e le conclusioni dal limite.




Lucas Leiva 8 Lucas davanti alla difesa è monumentale. Non sbaglia un pallone, recupera palloni, imposta e corre a tutto campo. Il centrocampista brasiliano è ormai nei cuori e nelle certezze di Inzaghi. La sua grande esperienza sta facendo la differenza nel centrocampo laziale.




Milinkovic-Savic 8 Il gigante buono della Lazio è determinante per la sua fisicità e le sue giocate. Anche in uno stadio caldo come lo Stadium brilla e fa la differenza. Fa a sportellate con tutti e serve i suoi compagni con intelligenza.




Lulic 7 E’ lui il capitano e lo dimostra in campo con tutta la sua grinta. Anche se non dotato di grosse doti tecniche compensa tutto con la corsa e il sacrificio. Attacca e difende come un leone. Un vero guerriero che incarna alla perfezione lo spirito di Inzaghi. (dal 84’ Patric 7 lo spagnolo entra e lotta su ogni pallone. Non va per il sottile quando si tratta di spazzare la palla. Gli viene fischiato un rigore all’ultimo secondo per una scivolata su Sturaro. Decisione ingiusta perché lo spagnolo aveva toccato il pallone prima di travolgere l’avversario. Dà sempre il suo contributo e ha fatto ricredere anche Inzaghi.)




Luis Alberto 8 Lo spagnolo attualmente è il vero fuoriclasse della squadra. In assenza di Anderson sta rubando la scena e strappando applausi. Smista palloni con una semplicità incredibile, salta gli avversari ed è pericoloso nelle conclusioni. Ormai non ci sono più parole per descriverlo. Immenso. (dal 72’st Nani 7 Entra e dimostra la sua crescita fisica mettendo corsa e impegno nell’aiutare la squadra a non abbassarsi troppo. Con più minutaggio nelle gambe sarà una freccia in più per Inzaghi.)




Immobile 8.5 Fare quattro gol alla Juventus in due partita è roba per veri campioni. Ciro segna e non smette più. 15° gol stagionale a dimostrazione di questa sua annata magica, l’anno della consacrazione. Ora i paragoni con campioni come Signori non sono più azzardati. Ora è sancita la “Ciro mania”. La prova della sua forza e del suo talento è il fatto che gli è bastato un solo pallone, un solo tiro, per andare a segno. Cecchino. (dal 76’st Caicedo 7 In una partita così non si può dare meno di 7 a nessuno, ma quell’errore nei minuti finali pesa. Solo davanti a Buffon spara addosso al portiere vanificando il gol che avrebbe chiuso del tutto la partita. Però corre e si batte cercando di tenere il pallone per far rifiatare i compagni.)




All. Inzaghi 9 E’ la sua partita, il suo trionfo. Inzaghi batte Allegri per la seconda volta consecutiva. Dopo la Supercoppa un’altra lezione tattica di Simone che ha preso in mano questa Lazio trasformandola e valorizzando i propri giocatori. Un vero laziale in campo e fuori che sta facendo sognare sempre più il popolo biancazzurro. È l’architetto, l’artefice di questa opera d’arte chiamata Lazio.






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