Settimo turno di Serie A per la Prima Squadra della Capitale che, allo Stadio Olimpico, ha affrontato e battuto il Sassuolo. I biancazzurri, ancora una volta, hanno messo in campo una prestazione di grandissimo livello riuscendo, peraltro, a mettere a segno ben sei reti alla compagine neroverde.

Una Lazio straripante. I numeri registrati nell’arco della sfida testimoniano l’assoluta supremazia della formazione allenata da mister Simone Inzaghi. I capitolini, infatti, hanno gestito il 54% del possesso palla totale, trovando il tiro in 20 circostanze; 18 di questi hanno costituito vere occasioni da gol a favore della Prima Squadra della Capitale. Tante iniziative offensive scaturite da trame di gioco avvolgenti ed efficaci: sono state ben 24 le azioni manovrate portate a termine dai biancazzurri.

Prendendo in considerazione proprio le azioni offensive prodotte dalla Lazio, si evince che la corsia di destra è stata la più sfruttata dagli uomini di Inzaghi: i biancazzurri, infatti, hanno costruito ben 16 azioni sulla catena Patric-Marusic, mentre sono state 11 le iniziative offensive proiettate sia sulla sinistra, sia centralmente.

Analizzando, invece, le posizioni medie registrate dai calciatori laziali nell’arco della sfida, è evidente che, rispetto al classico 3-5-1-1 adottato da Mister Inzaghi, la squadra abbia creato maggior densità centralmente; a fare la differenza, infatti, sono stati i piazzamenti di Luis Alberto e Senad Lulic. Il primo, schieratosi tra le due linee avversarie, non ha concesso punti di riferimento alla compagine di Bucchi muovendosi molto sull’intero fronte offensivo in entrambe le fasi di gioco. Stesso discorso per il centrocampista bosniaco che, nel corso del match, ha accentrato sempre più la sua posizione. Sulle corsie esterne, infatti, è stato decisamente più impiegato il montenegrino Marusic.

Proprio il numero 77 biancazzurro, al termine della sfida, è risultato essere il calciatore in campo ad aver portato a termine lo scatto più veloce di Lazio-Sassuolo: il montenegrino, infatti, ha corso alla velocità di 34,91 km/h.

Esordio, invece, con la Prima Squadra della Capitale per Luis Nani: l’attaccante portoghese, in particolare, ha preso il posto di Luis Alberto al 72′ della sfida disputando, in questo modo, i primi 20 minuti conl’Aquila sul petto.

Non perde il feeling con il gol, invece, Ciro Immobile. Il centravanti della Prima Squadra della Capitale, infatti, contro i neroverdi ha siglato la tredicesima rete stagionale dopo appena dieci gare disputate. Il numero 17 biancazzurro, inoltre, nel match con il Sassuolo si è reso protagonista di ben 8 occasioni da gol: nessuno è riuscito a far meglio di Immobile. Il centravanti partenopeo ha chiuso la partita di ieri realizzando la sesta rete di giornata, la marcatura che ha di fatto sancito il 6-1 finale.

Nella gestione Inzaghi, quella di ieri è stata la terza vittoria maturata grazie alla realizzazione di sei reti: nessun allenatore nella storia della Prima Squadra della Capitale era mai riuscito a far meglio. Il tecnico piacentino, infatti, fino a ieri condivideva il primato con Walter Alt e Zdeněk Zeman; quest’ultimi sulla panchina della Lazio vantano due vittorie con sei gol, Inzaghi tre.

Al termine della partita di ieri, Luis Alberto è stato eletto come il Most Valuable Player della sfida. Lo spagnolo non ha solo messo a segno la sua prima doppietta con la maglia della Prima Squadra della Capitale, ma anche la sua prima in carriera. Il numero 18 ha sfruttato al meglio le due occasioni da gol che lo hanno visto protagonista in Lazio-Sassuolo, realizzando, inoltre, un gol su punizione. Nella gestione Inzaghi, nessun calciatore biancazzurro aveva mai trasformato direttamente un calcio piazzato. L’ultima punizione trasformata, infatti, risaliva al 28 ottobre del 2015, giorno in cui Biglia portò momentaneamente in vantaggio la Lazio contro l’Atalanta.

(Fonte: sslazio.it)

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