di Alessandro DE CAROLIS 

Le pagelle biancazzurre della trasferta europea della Lazio ad Arnhem contro il Vitesse:




Strakosha 6.5: Non sembra impeccabile e molto attento sul primo gol. Incolpevole sul secondo, devia sopra la traversa un tiro insidiosissimo dal limite dell’area. Incerto nelle uscite ma dà sicurezza con i suoi passaggi e rilanci per i compagni.




Bastos 5: Per ora si capisce perché Inzaghi gli preferisca Wallace. Macchinoso e impreciso. Sul gol del 1 a 0 si scorda Matavz. Veri orrori nella fase di disimpegno.


De Vrij 6.5: La presenza di Stefan è una garanzia e senza di lui oggi sarebbero stati dolori per la Lazio. Tiene al meglio la retroguardia biancoazzurra tanto da costringere gli avversari a sfondare lateralmente piuttosto che centralmente. The wall.




Luiz Felipe 6: Un primo tempo sufficiente, prende un giallo e poi sparisce. Ha qualche colpa sul gol iniziale del Vitesse. (dal 46’ Immobile 7.5: Re Ciro segna anche in E.L e sigla la rete del secondo pareggio con un colpo da biliardo sul primo palo).




Marusic 6: Bravo nella fase offensiva, un po’ meno in quella difensiva. Ha anche lui qualche colpa sul gol del vantaggio degli olandesi, però porta a casa la sufficienza.




Parolo 7.5: Tanta corsa e il solito impegno per il capitano di questa sera. A centrocampo è vero leader e il gol del 1 a 1 è un capolavoro. Tiro al volo all’angoletto che riapre la partita.




Di Gennaro 6: Partita sufficiente nella prima frazione, dimostra un buon piede sinistro in regia ma ancora deve familiarizzare negli ingranaggi biancoazzurri. Cala leggermente nella ripresa. Cambio scontato. (dal 62’ Milinkovic-Savic 7: la sua presenza nel centrocampo laziale è fondamentale. Con lui la Lazio ha una marcia in più. Imprescindibile.




Murgia 7: Una partita di sacrificio, in ombra nel primo tempo si risveglia nella ripresa col passare dei minuti fino al gol del vantaggio al 75’. Un gol da centravanti che richiama il gol leggendario in Supercoppa. Dimostra che la fiducia e la stima di Inzaghi verso di lui sono ben meritate. È il futuro della Lazio.




Lukaku 5.5: Bene nel primo tempo, spinge molto sulla sinistra e va spesso al cross. Nella ripresa dimostra che nella fase difensiva ha ancora molto da imparare. Rashica lo salta come un birillo e Inzaghi lo sostituisce. (dal 65’ Lulic 6.5: il bosniaco mette più sicurezza sulla sinistra contenendo Rashica e proponendosi in avanti col solito slancio e cuore. È il capitano di questa Lazio e si vede. Sempre il cuore oltre l’ostacolo).




Luis Alberto 7.5: Da oggetto misterioso dell’anno scorso a vera certezza di questa Lazio. Lo spagnolo è letteralmente rinato e rigenerato dalla cura di Inzaghi. Bravo come regista ma il suo meglio lo dimostra come trequartista.




Caicedo 7: Debutto europeo molto positivo per il possente centravanti che gioca bene nella prima frazione e strappa applausi nella ripresa. Da unica punta lotta come un leone ma si esalta giocando a due punte. Suo l’assist a Immobile nella rete del 2 a 2 con un pregevole colpo di tacco. Dimostra di poter dire la sua in questa stagione. Possente di fisico, buona lettura di gioca e con Immobile dimostra di avere già un ottimo feeling.




All. Inzaghi 7.5: Sceglie di far rifiatare i soliti titolari e di provare le seconde linee in un campo non facile come quello del Vitesse. Cambia la partita nella ripresa con Immobile e Milinkovic, ma la vera mossa vincente è stato non sostituire Murgia. Prova non esaltante fino al 74’ ma il suo gol dimostra quanto Inzaghi creda in lui e quanto potrà essere importante nella rosa. Debutto europeo buono per il tecnico piacentino che dimostra di crederci e di puntarci nella competizione.






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