di Fabio BELLI

L’avv. Gian Luca Mignogna, direttore editoriale di Laziostory.it, è intervenuto sui 98.100 di RadioSei nella trasmissione “Non Mollare Mai”, condotta da Alessio Buzzanca e Stefano Pantano, per fare il punto della situazione sulla rivendicazione dello Scudetto 1915 a favore della Lazio:




La questione sta assumendo dei contorni abbastanza fumosi e sono un po’ preoccupato: vorrei spronare tutti i laziali all’ascolto a perorare questa battaglia, visto che la definizione della Governance del calcio italiano ne sta frenando la definizione. Dobbiamo essere pronti a far sentire la nostra forza d’animo, perché questa è una battaglia legale che riguarda le radici stesse della storia della Lazio. Non vorrei che i cambiamenti che in parte ci sono già stati nel Consiglio Federale abbiano comportato un ostracismo verso la riassegnazione dello Scudetto 1915: sarebbe auspicabile che tutti i tifosi biancazzurri restassero uniti a perorare questa rivendicazione che è importantissima. Forse non è un caso, qualcuno potrebbe voler far calare il sipario sul riesame, ma ci si dimentica che c’è stata una Commissione di Saggi di altissimo valore giuridico che ha già stabilito come la Lazio all’epoca subì un torto gravissimo, che può essere sanato solamente attribuendo lo Scudetto di quel campionato ex aequo a Lazio e Genoa. Questo concetto va ribadito ed affermato in modo fortissimo, il valore del parere della Commissione è enorme e non può essere ignorato.




Io ho due timori nell’immediato: il primo è che questa questione della Governance duri per troppo tempo. Il 13 ci sarà l’assemblea della Lega di Serie B e se fosse commissariata ci sarebbero le due Leghe principali sotto commissariamento: potrebbero dirci che non si può decidere una cosa così importante con le Leghe commissariate. Nel post-Calciopoli si è risolto tutto in 15 giorni, qui invece si è deciso di aspettare per ottenere una soluzione condivisa. Ma non decidere o dare parere negativo significherebbe compiere di fatto due volte lo stesso delitto.




“Nella vita reale, seppur coi tempi che conosciamo, il diritto prevale sempre, anche sulla politica. Nel calcio c’è viceversa il rischio che a volte sia la politica prevalere sul diritto, specialmente nel caso di una squadra come la Lazio che certamente non gode di simpatie come altre squadre che ben conosciamo. L’importante comunque è mantenere sempre accesa la fiamma di questa battaglia per non fare il gioco di chi vorrebbe farla scivolare nel dimenticatoio.”




“Questa battaglia deve continuare ad essere sostenuta da tutti i laziali, da tutte le componenti del mondo biancazzurro. La Lazio ha sempre apprezzato questa iniziativa, ma ha giustamente mantenuto un profilo basso per evitare un ipotetico conflitto di interessi del presidente Lotito che rivestiva la carica di consigliere federale e che potrebbe ricoprirla di nuovo. Non solo la Lazio calcio, ma anche la Polisportiva ci ha sostenuto anche se non ha potuto farsi carico dell’istanza essendo affiliata al CONI e non alla FIGC.”




L’unico quotidiano Nazionale che ha dato appoggio e spazio alla rivendicazione è stato Il Tempo, soprattutto con Luigi Salomone. Da altre parti mi è stato risposto che quando ci sarà la notizia, si approfondirà il tutto, facendo però venir meno il necessario sostegno di cui avrebbero avuto bisogno i laziali in tutto questo tempo. Ci tengo a sottolineare che non è una responsabilità dei giornalisti che seguono la Lazio, ma di precise linee editoriali che ogni testata logicamente decide in autonomia. Chiudo con una domanda che lascio cadere nell’etere: cosa sta facendo la FIGC? Di fronte al parere della Commissione, sarebbe ora di prendere atto di quanto la storia ha espresso e noi abbiamo ricostruito in maniera inconfutabile.






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