L’avvocato Gian Luca Mignogna, direttore editoriale di Laziostory.it e promotore della rivendicazione per la Lazio dello Scudetto 1915, è intervenuto sui 98.100 di RadioSei nella trasmissione “Quelli che hanno portato il calcio a Roma”, condotta in questo sabato da Stefano Morelli, per aggiornare i tifosi laziali sui nuovi sviluppi della vicenda:




“Definire dei tempi precisi è difficile, la situazione è complicata ed in continua evoluzione per motivi che esulano dalla rivendicazione. Noi vogliamo restare fuori dalle polemiche, ma se fosse necessario saremo pronti ad organizzare il sit-in già paventato sotto la FIGC per far valere le nostre ragioni. Se la Governance non si formasse o non decidesse, faremo sentire civilmente e pacificamente la voce dei laziali. In 33.000 hanno firmato la petizione, sul tavolo c’è già il parere della Commissione dei Saggi che ha stabilito, nero su bianco, come nel campionato 1914/15 i diritti della Lazio fossero anche superiori a quelli del Genoa, essendo la Lazio arrivata più avanti nel cammino verso il titolo.”




“Purtroppo, non è la prima volta che devo sottolinearlo, manca la necessaria pressione mediatica per aiutare a tenere i fari accesi sulla questione. Forse non è un caso. Da due anni il lavoro sulla rivendicazione va avanti senza soste, ma poche testate hanno fornito un sostegno costante e deciso. Sarebbe invece un apporto fondamentale, soprattutto perché le questioni sono spesso utilizzate ad uso e consumo di determinati interessi. Se si crea un ipotetico divario tra Lotito e Tavecchio, come accaduto ieri, quei poteri che sono contrari ad una pacificazione istituzionale fanno uscire con due giorni di ritardo la notizia della loro lite. Segno che quando si vuole c’è spazio da dedicare alle vicende federali, compreso lo Scudetto 1915 la cui rivendicazione andrebbe sostenuta senza riserve da tutto il mondo laziale.”




“Le date che gli amici laziali devono ricordarsi e su cui devono tenere i fari ben accesi sono il 13 settembre in cui c’è l’assemblea elettiva della Lega Serie B ed il giorno successivo in cui è già stato calendarizzato il commissariamento da parte del Consiglio Federale. Successivamente si deciderà riguardo la Lega di Serie A e sui consiglieri federali. Noi non dobbiamo farci risucchiare dalle polemiche, vere o presunte, che nascono all’interno o intorno alle istituzioni. Ma dobbiamo essere molto attenti a quel che accade. In caso di stallo prolungato anche dopo questi step assembleari e se ci accorgessimo di manovre strumentali, possiamo dire che il sit-in diventerebbe oltremodo necessario. Non sarebbe comunque una cosa organizzata solo dal sottoscritto, non potrei farlo da solo, ma occorrerebbe la collaborazione di tutte le componenti del mondo laziale.”






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