di Fabio BELLI

Prima conferenza stampa precampionato della stagione per il mister Simone Inzaghi presso il centro sportivo di Formello. Prima di Lazio-Spal, il tecnico ha parlato a 360° di VAR, calciomercato, caso Keita e molto altro:




E’ difficile fare griglie di partenza, come ho detto ad Auronzo ci sarà da lottare ma noi siamo lì, dopo la vittoria in Supercoppa qualcuno ha ricominciato a riparlare della Lazio quando prima si erano tutti dimenticati di noi per i primi otto posti, mentre prima si parlava di dodicesimo posto.




Non mi sento deluso da Keita, se ne è parlato tanto e ho sempre parlato su di lui a occhi chiusi. Nessun allenatore prima di me lo aveva fatto giocare così tanto. Ci avrei puntato anche per Lazio-Spal, nella settimana prima della Supercoppa non ho visto gli atteggiamenti giusti, non potevo anteporre un singolo al gruppo e ho deciso alla vigilia di escluderlo.

Non presentarsi agli allenamenti, magari inviando certificati medici come sta succedendo in molte squadre, è sbagliatissimo e rappresenta una grande mancanza di rispetto per la società e i compagni di squadra. Disertare l’allenamento è un’abitudine pessima, bisogna sapersi comportare da uomini.




La vittoria contro la Juventus è stata storica ma allo stesso tempo meritata. Nessuno ci avrebbe scommesso alla vigilia ma ero molto fiducioso, l’avevo anche detto la sera prima al mio staff. Certi episodi vengono decisi anche dagli episodi, ma abbiamo dato grande dimostrazione di compattezza e abbiamo battuto i più forti d’Europa con pieno merito.




In cuor mio c’è la speranza di poter puntare al quarto posto, ma almeno in questa fase iniziale ci sono cinque squadre davanti a noi, le prime tre dello scorso anno e le milanesi che hanno speso tantissimo. In più dovremo guardarci da Atalanta, Torino e Fiorentina che si sono mosse bene. Così come ho rifiutato l’idea di chi parlava di Lazio da dodicesimo posto, ora dire che siamo da terzo-quarto posto è prematuro. Dovremo far sì che il campo ci dia buone sensazioni e puntare a fare come lo scorso anno, in cui abbiamo fatto qualcosa di straordinario.

Il VAR sarà tutto da valutare: personalmente sono favorevole perché l’anno scorso la Lazio è stata danneggiata da certi arbitraggi. E’ normale che ci dovremo abituare perché è un qualcosa di innovativo, che il calcio non ha mai visto. Magari dovremo valutare anche decisioni al novantesimo.




Contro la Spal dovremo dimostrare grandissima maturità, perché dopo un’impresa come quella in Supercoppa può scattare qualcosa inconsciamente. Sarebbe servito tempo in più per metabolizzare il successo, andiamo ad affrontare una partita contro una squadra agguerrita, che sicuramente non sarà semplice.




Il mercato andrebbe chiuso prima della prima partita ufficiale della stagione, dover affrontare impegni con calciatori che pensano di non dover stare più qua è paradossale, così come magari ritrovarsi a settembre un avversario già affrontato ad agosto. La Lazio sul mercato sta operando bene, dovremo vedere cosa accadrà con Keita perché se dovesse andar via dovrà essere sostituito immediatamente. Lo stesso vale per Hoedt che sicuramente oggi si allenerà ancora con noi, poi vedremo se ci saranno degli sviluppi. E’ il giocatore che ha chiesto di andar via perché vuole un posto da titolare garantito: gli ho spiegato che giocare sempre qui non è possibile, credo che l’anno scorso Hoedt sia stato il centrale che ha accumulato il maggior minutaggio. Non ha cambiato idea anche se grazie alla Lazio ha conquistato la maglia della Nazionale: penso comunque che domani verrà convocato, poi vedremo, nel caso ci sarà la cessione dovremo sicuramente intervenire con un giocatore mancino, giocando a tre senza Hoedt perdiamo diverse soluzioni.




Domani potrebbe essere il momento di Palombi. Ha lavorato bene durante il ritiro, ho tante opzioni, dovremo valutare anche il possibile recupero di Lucas Leiva, anche Murgia e Di Gennaro sono alternative importanti, abbiamo tempo fino a domani e lo sfrutteremo.




Penso che Luis Alberto abbia fatto vedere a tutti che giocatore è, è un calciatore di qualità che sa abbinare però anche tantissima quantità, basti vedere quanto ha corso contro la Juventus. Ho parlato con lui già alla fine dell’anno scorso, facendogli capire di essere una grande risorsa. Nella scorsa stagione non gli ho regalato nulla, si è guadagnato di giocare la finale e l’ha interpretata nel migliore dei modi. Può fare tantissimi ruoli, play di centrocampo, seconda punta, rifinitore: è una fortuna averlo in squadra.




Caicedo è un giocatore che ho voluto e mi piace. E’ arrivato più tardi di tutti e ha bisogno di tempo, ma sta lavorando tantissimi per mettersi alla pari con gli altri, ha grandissimo spirito e quando sarà pronto ci darà grandi soddisfazioni.






LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.