L’avv. Gian Luca Mignogna, promotore della rivendicazione per la Lazio dello Scudetto 1915 e direttore editoriale di Laziostory.it, è intervenuto alla radio ufficiale della società biancazzurra, Lazio Style Radio, per fare il punto della situazione ormai a due anni dall’inizio della vicenda:




Il problema è soltanto uno: io e tutto il comitato promotore non è che non siamo d’accordo sul fatto che la FIGC possa affrontare altri casi, ma noi siamo stati i primi a muoverci seguendo un percorso procedurale ben preciso: abbiamo lanciato l’iniziativa il 24 maggio 2015 e l’abbiamo legittimata attraverso una petizione popolare, richiedendo la nomina della commissione dei saggi, dopodiché abbiamo depositato tutti i dossier possibili ed immaginabili contenenti documenti inediti che dimostrano come la Lazio all’epoca subì un’ingiustizia di proporzioni enormi. La commissione si è espressa in maniera positiva, e da quel momento la mia tesi è stata avallata da giuristi e magistrati con grande elevatezza professionale. Tutto era filato liscio fino all’estate scorsa, quando il 20 luglio 2016 il Consiglio Federale ha acquisito agli atti il parere dei saggi e tutti i documenti, ma da quel momento sono sorte questioni burocratiche e interne alla governance, tra il commissariamento delle varie leghe e altri cavilli politici, che hanno rallentato l’iter decisionale. Noi non chiediamo altro che l’assegnazione dell’ex-aequo dello Scudetto 1915 per rimediare ad un palese vulnus giuridico/sportivo e rendere onore agli atleti laziali di allora che si sacrificarono per  la Grande Guerra“.




“Ci auguriamo che i problemi di governance del calcio italiano vengano risolti e che l’assegnazione  sia formalizzata il prima possibile, ma se la politica dovesse prolungare la fase di stallo faremo le dovute valutazioni. Speriamo di non dover arrivare al sit-in, ma se si rivelerà necessario lo organizzeremo. Per evitare il rischio di infiltrati che potrebbero approfittare dell’occasione per destabilizzare l’iniziativa e per garantire l’ordine pubblico potremmo costituire un coordinamento. I tifosi laziali hanno sempre dimostrato di saper far valere le loro ragioni con estrema civiltà.”

“La tecnologia attuale consente di esercitare tutti i controlli senza dover ricorrere alla tessera del tifoso, che è sempre stata vista come un’imposizione non necessaria, le forze dell’ordine hanno la possibilità di fare tutte le verifiche senza schedare tutti quelli che vanno allo stadio per scovare eventuali malintenzionati.




Non credo esista un’altra squadra che abbia la ricchezza di storia e valori della Lazio, almeno in Italia, forse solamente il Torino può vantare una cosa simile, e credo che sia proprio questo a distinguerci dagli altri club ed è il motivo per cui mi sono innamorato di questi colori che hanno contribuito a creare la maglia più bella d’Europa. Abbiamo dovuto attendere il 1958 per vincere il primo trofeo, ma anche in precedenza la Lazio era sempre stata la squadra più forte del Centro-Sud. Ora speriamo che domenica prossima tutto vada come deve andare, non ne possiamo più di perdere contro la Juventus.






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