di Fabio BELLI

Continuiamo a passare in rassegna le medie voto di Laziostory per la stagione 2016/17. Ecco l’analisi del rendimento dei centrocampisti della Lazio:




Sergej Milinkovic-Savic: media voto 6,68, partite valutate 36

E’ stata la stagione della sua definitiva esplosione. Un carroarmato capace di muoversi in più zone del campo, ma il suo ruolo da pivot tra le linee è in grado di spaccare le difese avversarie. Il primo gol nel derby lo ha elevato a idolo dei tifosi, ma anche gli assist per Immobile e Keita nelle ultime due stracittadine hanno causato un’isteria da Beatles. Ha tutto per diventare un top player a livello internazionale.










Lucas Biglia: media voto 6,46, partite valutate 33

Strana stagione la sua: complici anche i soliti problemi fisici, ha stentato a ingranare fino a gennaio. Poi, dopo la lite col tifoso dopo Lazio-Chievo, ha trovato una continuità che si era vista solo nel primo anno di Pioli da quando è arrivato alla Lazio. Prestazioni di grande qualità e soprattutto un temperamento da Capitano vero, che molti gli avevano contestato mancasse. Di fatto, se come sembra passerà al Milan, se ne va sul più bello anche se a 31 anni ha deciso di cercare forse l’ultima grande avventura della sua carriera.







Senad Lulic: media voto 6,40, partite valutate 35

Un’altra delle rinascite sotto la regia di Simone Inzaghi: strepitoso per gran parte della stagione, la sua duttilità tattica andrebbe studiata a Coverciano. Esterno di difesa, interno di centrocampo o attaccante, ha saputo fare tutto e soprattutto farlo bene come non gli accadeva da tempo. La polemica post-derby d’andata con Rudiger gli è scivolata addosso, in quello di ritorno ha fatto ammattire gli avversari con le sue accelerazioni. La risposta migliore per una colonna di questa Lazio.







Luca Crecco: media voto 6,33, partite valutate 3

Sembrava sparito dai radar, Inzaghi lo ha rivoluto con se come ai bei tempi della Primavera. Si è dimostrato alternativa in grado di reggere il palcoscenico della Serie A e, dopo tante vicissitudini, si è tolto lo sfizio del primo gol nella massima serie contro la Sampdoria. Speriamo sia di buon auspicio per vederlo spiccare definitivamente il volo.







Marco Parolo: media voto 6,27, partite valutate 36

Il numero delle presenze dicono che è un insostituibile, la qualità delle prestazioni sottolinea che è un indispensabile. Nel finale di stagione ha pagato un po’ la stanchezza e una condizione fisica precaria preludio al crollo nelle partite contro Fiorentina e Juventus in finale di Coppa Italia. Per la prossima stagione sarà fondamentale non portarlo al limite individuando una buona alternativa in rosa. La fotografia indelebile della stagione, i quattro gol realizzati a Pescara, record assoluto per un centrocampista.










Alessandro Murgia: media voto 6,26, partite valutate 13

Fantastica rivelazione stagionale, i suoi gol a Torino e Firenze, entrambi di testa, sono un capolavoro di tempismo e sfrontatezza giovanile. Inzaghi spesso gli ha affidato le chiavi del centrocampo, una grande responsabilità che non gli ha fatto paura. In Coppa Italia contro l’Inter la sua prestazione più bella, qualche battuta a vuoto come quella nel match casalingo contro il Napoli sono fisiologiche per quello che si propone come un punto fermo non solo della Lazio, ma anche della Nazionale Under 21 del prossimo futuro.










Danilo Cataldi: media voto 6,22, partite valutate 9

In realtà non era andato così male: col senno di poi la sua decisione di passare al Genoa appare inspiegabile. Avrebbe dovuto avere più pazienza, invece ha fatto molta confusione finendo dalla padella dello scarso utilizzo con Inzaghi alla brace del caos rossoblu. Spesso si è parlato del suo ruolo, ma alla sua età dovrebbe capire che la versatilità tattica è un pregio e non un limite. Dall’Europeo Under 21 si aspetta un riscatto, dal prossimo ritiro di Auronzo di Cadore dovrà ricominciare da capo.






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