Alla vigilia del match Fiorentina-Lazio, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello.




“Domani ci aspetta una partita importante, per noi potrebbe valere il consolidamento del quarto posto. Faremo di tutto per affrontarla nel migliore dei modi. Loro si giocano l’ultimo posto valido per la qualificazione in Europa League e vorremo fare una buona gara. Domani qualcuno riposerà, ma a me non piace parlare di turnover e di giocatori di prima o seconda fascia. I miei ragazzi sono tutti di prima fascia e l’ho dimostrato: tutti sono stati protagonisti di un’ottima stagione, aiutando noi dello staff affinché si raggiungesse la finale di TIM Cup e la qualificazione di Europa League dalla porta principale.




Non partiranno per Firenze Marchetti, Milinkovic e de Vrij. Marchetti sta recuperando, gli ultimi due invece hanno avuto piccoli problemi dopo la gara con la Sampdoria e hanno lavorato a parte durante la settimana. Hanno un allenamento nelle gambe e non li porterò per la trasferta di Firenze. Ero fiducioso ad inizio anno, ma siamo andati oltre le aspettative della mia speranza. Siamo stati bravissimi meritando tutto sul campo. Se penso a certe partite, probabilmente avremmo dovuto avere più punti. Ne abbiamo 70 a tre giornate dalla fine e abbiamo scritto record che testimoniano il valore della nostra stagione. Ci mancava solo l’ingresso ai gironi di Europa League, ma siamo stati la squadra più continua tra le contendenti a questa competizione e ci siamo meritati l’accesso diretto.

Penseremo alla Juventus dopo la gara di domani. Abbiamo l’obbligo di sfidare la Fiorentina al meglio. La nostra forma fisica è al top. Ho visto la squadra in crescita e sapevo che saremmo migliorati. Il gruppo ha lavorato ed ha creduto sull’operato, ora siamo qui a parlare della qualificazione alla competizione europea e della finale di TIM Cup da disputare.




Djordjevic l’ho voluto trattenere perché ha la mia stima. Quest’ultimo ha pagato la stagione strepitosa di Immobile. Sapevo che l’attaccante italiano avrebbe disputato un’ottima stagione; se Belotti vale 100 milioni dopo aver realizzato 25 gol in Serie A, Immobile ha fatto qualcosa di straordinario con 22 gol in Serie A e cinque in Coppa Italia. Djordjevic si è sempre messo a disposizione ed è stato sempre positivo: domani giocherà e avrà la sua opportunità. In porta invece giocherà Strakosha.

Sono partito con tantissima voglia e sapevo di trovare un gruppo che mi avrebbe seguito. Abbiamo messo alle nostre spalle squadre molto forti, ma ce lo siamo meritato: abbiamo dato grandi soddisfazioni ai nostri tifosi, grazie all’accesso alla finale di TIM Cup e alle vittorie nei derby, e questo è motivo di grande orgoglio per noi, ma vogliamo continuare a crescere per fare cose importanti. Bisogna avere la fortuna di trovare determinati gruppi e determinati giocatori: ho un grandissimo staff che lavora per me ogni giorno; abbiamo messo del nostro trasmettendo delle idee alla squadra, ma il merito più grande è dei calciatori che sono stati intensi, determinati, aggressivi. Hanno interpretato ogni partita come avevamo chiesto, non era facile. Noi dello staff gli abbiamo convinti che con determinate prestazioni e con determinati atteggiamenti si sarebbero potuti ottenere grandi benefici.




Voglio sempre imparare e migliorarmi: guardo tutto quello che ruota intorno al calcio, sia in Italia che all’estero. La fortuna è avere il mio gruppo che mi ha sempre seguito. Ho appreso da tutti gli allenatori che ho avuto, a partire da Materazzi che mi ha lanciato in Serie A fino a Delio Rossi ed Edy Reja che ho avuto alla Lazio. Ciascun tecnico mi ha lasciato qualcosa, ma ogni allenatore ha le proprie convinzioni in base all’organico che ha a disposizione ed in base alle proprie necessità. Non abbiamo un sistema di gioco fisso e lo abbiamo dimostrato cambiando nel corso della stagione moduli ed interpreti. I risultati sono stati soddisfacenti, ma è stato possibile grazie all’attenzione del gruppo.

Essere paragonato a Maestrelli fa grandissimo piacere, so che uomo era e so quanto tenesse alla propria famiglia. Vedo spesso il figlio e ci siamo sentiti spesso durante quest’anno. Spero di poter ottenere gli stessi risultati che ha ottenuto Maestrelli alla Lazio.

Teniamo molto a consolidare il quarto posto, abbiamo cinque punti di vantaggio ma non dobbiamo mollare, migliorando tutti i record che abbiamo sfritto. Vogliamo arrivare alla finale con un buon risultato alle spalle. Non sarà facile perché la Fiorentina gioca bene e ha un buon allenatore: abbiamo 14 punti di differenza, ma ce li siamo meritati sul campo.




Luis Alberto ha grandissima qualità e riesce ad abbinare a questa anche quantità. Veniva da un altro campionato e ha avuto bisogno di tempo per adattarsi. Ha cambiato ritmo a partire da gennaio e mi mette sempre tanti dubbi: punto su di lui, gli ho parlato tanto e sa che se mette le sue caratteristiche a disposizione della squadra può essere importante. Si è inserito al meglio all’interno del gruppo imparando inoltre anche la lingua. Domani giocherà e dovrà stare tranquillo perché dimostra in ogni allenamento i suoi valori e le sue caratteristiche. Lo spagnolo è sicuramente una risorsa importante per noi e resterà tale anche l’anno prossimo.  

Speriamo di sfatare il tabù Juventus, ma ci penseremo dopo la gara contro la Fiorentina dalla quale esigo una buona prestazione della squadra. Domani non sarà facile e la squadra lo sa, è stata avvertita di questo”.







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