Il direttore editoriale di Laziostory.it, l’avv. Gian Luca Mignogna, è intervenuto sui 98.100 di RadioSei nella trasmissione “La Voce della Nord“.




Hai sollevato un quesito passato sotto traccia: perché la Roma ha utilizzato la scritta S.P.Q.R.? Legalmente questo non era possibile?Non è una mia interpretazione, le norme sono chiare. Io credo di aver reso un servizio per chiarire una vicenda sulla quale non ci sono stati i dovuti approfondimenti e che è stata trattata abbastanza male dal punto di vista mediatico. Rischiava di passare il concetto che l’utilizzo dell’acronimo S.P.Q.R. fosse previsto dalle norme e dai regolamenti, e invece così non è.




L’appropriazione è stata quindi indebita?Lo statuto di Roma Capitale, nell’articolo 1, indica come l’acronimo S.P.Q.R. sia parte integrante dello stemma del Comune di Roma. Rientra dunque tra quelli che possono essere considerati come segni distintivi istituzionali, che non possono e non debbono essere trattati alla stregua dei marchi commerciali, per i quali è prevista la facoltà di registrazione. Gli stemmi istituzionali sono invece regolamentati per via analogica dall’articolo 7 del codice civile.”

“A supporto di tutto ciò c’è una nota della Presidenza del Consiglio che sottolinea come tutti i simboli istituzionali non possono essere mai utilizzati senza autorizzazione, addirittura neanche per scopi umanitari. Figuriamoci nel derby: la manovra mediatica giallorossa è stata chiara, volevano indurre spettatori e telespettatori ad identificare la città di Roma con il club romanista tramite l’acronimo S.P.Q.R. La storia di Roma è talmente profonda e importante che non può essere sfruttata in questo modo, sarei contrario ad un tale utilizzo anche sulle maglie della Lazio.




Il Comune di Roma ha liquidato la cosa minimizzandola…Sicuramente la cosa è stata trattata con superficialità dalle istituzioni, quando invece abbiamo visto che la disciplina in merito è decisamente più complessa. Se fosse vero il contrario qualsiasi società, attività commerciale o professionale potrebbe fregiarsi con il simbolo S.P.Q.R., paradossalmente anch’io per il mio studio legale. Tutto questo viceversa chiaramente non è possibile, se non con una previa autorizzazione…






2 Commenti

  1. Se lei avvocato ha accertato l’illecito, perche’ non procediamo con un esposto/querela? Apriamo una colletta per il suo compenso. A noi non fanno mai e poi mai sconti. Se li abbiamo pizzicati in un illecito…….

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