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Sul canale numero 10 del digitale terreste in chiaro, Canale 21, l’avv. Gian Luca Mignogna è intervenuto nella trasmissione “Sport Reality”. Scudetto 1915 in primo piano, con il conduttore Stefano Pantano che ha interpellato il promotore della rivendicazione riguardo ultimi sviluppi sul tema:




“L’intero sistema calcio italiano su questa vicenda si sta giocando una bella fetta di credibilità: istituzioni, media e chiunque si stia approcciando al riesame dello Scudetto 1915. Assieme allo staff che mi sta affiancando in questa rivendicazione abbiamo scoperto “fatti nuovi” precedentemente ignoti e/o omessi dalla storiografia che giuridicamente giustificano la definizione del procedimento federale, al di là di ogni becero campanilismo. Dal rifiuto del Genoa ad anticipare l’ultima partita del Girone Finale Nord, come richiestogli dalla Federazione per prevenire l’insorgenza bellica, fino all’attestazione con certezza assoluta del fatto che la Lazio fu Campione dell’Italia Centrale. Su questo aspetto non c’é alcun dubbio, grazie al rinvenimento degli articoli de L’Italia Sportiva e l’Idea Nazionale che hanno attestato come il Girone Finale Centrale si fosse definitivamente concluso con il successo finale della Lazio. Mio malgrado, tuttavia, debbo tuttora riscontrare come alcuni almanacchi continuino erroneamente a riportare il cammino dei biancazzurri soltanto sino alle eliminatorie regionali.”




“Il titolo dell’Italia Centro-Meridionale, al di là di quanto possano sostenere alcuni personaggi che nulla hanno a che fare con questa vicenda, è senz’altro ascrivibile alla Lazio perché entrambi le finali napoletane furono annullate, come risulterá più chiaro a tutti attraverso i documenti che a breve renderemo pubblici. Anche la Commissione dei Saggi ha legittimato la fondatezza delle nostre ragioni. Il riconoscimento dell’ex aequo é una questione sia di giustizia che di etica, visti anche gli innumerevoli atleti laziali che furono costretti a lasciare i campi di gioco per recarsi al fronte senza poter piú fare ritorno. É una ingiustizia che andrà assolutamente cancellata non appena la composizione del Consiglio Federale sarà completata, tenuto conto che ora la Lega di A ha una sua rappresentanza federale, seppur attraverso il commissariamento e che manca solamente il rappresentante della Lega di Serie B. Mi auguro che la Figc vorrà seguire l’esempio della Federazione Brasiliana, che nei giorni scorsi, come riportato dal Corsera, ha avuto il coraggio di riassegnare al Recife il titolo carioca del 1984. Se così non dovesse essere sarebbe clamorosamente imbarazzante.”






1 commento

  1. In consiglio federale è stato detto che, siccome si erano attesi 100 anni, allora si poteva attendere ancora un pó, per giustificare l’ormai evidente lassismo della Figc riguardo questa enorme ingiustizia… secondo me invece, proprio perché si è atteso tutto questo tempo bisogna fare in fretta per rimediare agli errori del passato e fare finalmente giustizia… ma c’è la volontà di fare ciò? Spero di sbagliarmi ma a me sembra di no…

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