di Alessandro DE CAROLIS

Un mister Inzaghi a 360° nella vigilia di Lazio – Palermo. Si parla della beffa di Genova, della condizione atletica della squadra e dell’approccio da affrontare domani con i rosanero. Una vittoria doverosa per la Lazio contro un già retrocesso Palermo. Tre punti per consolidare un 4°posto insidiato da Atalanta Milan ed Inter. Un Inzaghi consapevole del mese di fuoco per i biancoazzurri, un mese dove si deciderà il futuro della prossima stagione.




Un pensiero alla famiglia Scarponi e uno sguardo al pareggio col Genova a Marassi: “Vorrei cominciare la conferenza facendo le condoglianze alla famiglia Scarponi, stamattina abbiamo perso un grande professionista e mi hanno detto anche una grande persona. Il clima intorno a noi è buono, avevo chiesto una grande reazione, avevamo una partita difficilissima con il Genoa dopo il cambio allenatore, la reazione c’è sata, la partita è stata buonissima, purtroppo abbiamo commesso qualche leggerezza che ci ha impedito di vincere una gara fondamentale. Coi 3 punti avremmo passato una Pasqua, abbiamo preso un punto quando ne meritavamo 3. ““.




Una riflessione sul calo mentale/fisico dopo l’impresa del derby: “A Genova ho visto una buonissima squadra, per tanti motivi non è riuscita a vincere. Ai punti avremmo meritato. Il Genoa ha fatto la gara che doveva fare, il pari ci ha lasciato l’amaro in bocca “”.

Una valutazione in caso di una finale anticipata a Maggio piuttosto che a Giugno: Ci sarà tempo, a noi sicuramente complicherebbe un po’ i piani. Ma allo stesso tempo sarei contento di vedere la Juve in finale, è una squadra italiana, all’avanguardia, davanti a tutte le altre e che merita di stare lì. Tiferò per la Juve in semifinale. Pensando a noi un po’ complicherebbe il cammino. Due anni fa eravamo nella stessa situazione e la partita è stata fatta bene. Ma ora il nostro problema maggiore è il Palermo. Mancano 6 partite, dobbiamo affrontarle senza fare i calcoli sulla difficoltà dell’avversario. Voglio fame, agonismo e cattiveria “.




Una finale con la probabile presenza della VAR: Lo dissi già tempo fa, è giusto metterla. Gli episodi devono però essere valutati nel giro di massimo 20 secondi, altrimenti non sarebbe calcio e la partita sarebbe troppo spezzettata. Però così non si complicherebbe nulla. “.

Lotta per il 4°posto che sarà accesa fino all’ultima giornata: Adesso mancando sei partite è difficile dirlo, bisogna giocare nel migliore dei modi, nessuno molla. I calendari bene o male si equivalgono “.




Uno sguardo alla formazione anti-Palermo: “Stamattina avremo un allenamento importante, domani ci sarà il risveglio muscolare e poi vedremo. Non avrò Radu e Murgia che hanno l’influenza. Per la formazione sicuramente schiererò nella mia testa una formazione che ci permetterà di vincere “.

L’esultanza di Cataldi sul gol di Pandev: “Non so uno come si sarebbe comportato, in quel momento non ero in panchina ma nascosto in un tunnel. Vanno capiti sia i tifosi, che il ragazzo che ora gioca nel Genoa. Credo che nessuno abbia mai messo in discussione l’amore per la Lazio di Cataldi. Ora gioca nel Genoa, però non credo ci siano dubbi”.




Analizzando le parole del tecnico del Palermo in vista della sfida all’Olimpico: Stiamo vedendo e valutando. Il Palermo farà una formazione per crearci dei problemi. Ma dovranno trovare una Lazio affamata e con furore agonistico. Dovremo giocare al 130%”.

Tra gli innesti freschi della panchina si valuta Crecco: “’ un ragazzo che conosco molto bene, si sta allenando nel migliore dei modi. A sinistra abbiamo anche soluzioni, vedremo domani se partirà Lukaku titolare. Ma vedremo anche il modulo, dobbiamo ancora valutare con calma.”




Una difesa che nelle ultime giornate ha subito
troppi gol:
“Ci sono dei periodi così. Ci è capitato col Sassuolo e col Genoa di subire al primo tiro in porta. Soprattutto quello di Simeone, se de Vrij non la sfiora non nasce il colpo di testa dell’attaccante. A volte c’è della casualità. Nel finale dell’andata e l’inizio del ritorno le squadre faticavano di più a farci gol, stiamo lavorando su questo”.

Un analisi su Lazio – Palermo, cosa ci aspetta da questa partita: “Noi dovremo difendere di più da squadra. I nostri difensori stanno facendo un’ottima stagione, dobbiamo cercare di aiutarli e non lasciare solo il reparto arretrato. Mi aspetto un Palermo che verrà a fare la partita abbastanza chiuso”.




Voci di mercato relative anche al destino di mister Inzaghi: “Leggo anche io quando riesco. Quello che mi preme di più è il finale di stagione. A oggi non abbiamo fatto e vinto nulla, abbiamo dato soddisfazione ai tifosi, quello sì, abbiamo fatto grandissime cose ma manca lo sprint finale, e voglio trovare una squadra pronta.”

Fattore “casa” per le prossime tre partite consecutive: “I nostri tifosi ci stanno aiutando, speriamo in uno stadio degno. Sulla Curva non ho dubbi, si è sentita col Napoli, nel derby, anche in trasferta. Spero che i veri laziali che domani saranno a Roma vengano allo stadio perché abbiamo bisogno di lui”.




Un pensiero al fratello Pippo per l’arrivo in serie B col Venezia: “E’ stato bravissimo, a inizio carriera ho giocato in Lega Pro, sono campionato difficilissimi da vincere. Aveva un girone complicato, è stato bravissimo e umile, è una cosa che non gli è mai mancata nemmeno da calciatore. L’umiltà gli ha fatto scattare la molla di ripartire dalla Lega Pro dopo 25 anni tra Juve e Milan. Ha vinto meritando con la migliore difesa. Ha meritato tutto quello che ha ottenuto da calciatore, ora è partito molto bene come allenatore, spero che continui così anche il prossimo anno”.






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