Quest’oggi il Presidente della S.S. Lazio Claudio Lotito, sua moglie Cristina Mezzaroma, i calciatori Felipe Anderson e Alessandro Murgia, l’Aquila Olympia e il falconiere Juan Bernabè hanno fatto visita al Centro di Neuroriabilitazione infantile della Fondazione Santa Lucia IRCCS per incontrare e donare un sorriso ai bambini ospiti della struttura.




I calciatori si sono prima intrattenuti all’interno del reparto ospedaliero, per poi dare il via all’asta benefica online delle maglie da gioco utilizzate in partita e autografate da Ciro Immobile, Marco Parolo e Stefan de Vrij. È possibile lanciare la propria offerta dal sito della Fondazione (www.fondazionesantalucia.it) oppure direttamente su eBay.

Il ricavato sarà devoluto in favore delle attività cliniche e di ricerca del Centro di Riabilitazione Infantile della Fondazione.

Il Presidente della S.S. Lazio Claudio Lotito è intervenuto quest’oggi dalla Sala Congressi dell’Auditorium della Fondazione Santa Lucia.




“Ci tenevo ad essere presente perché la Lazio deve essere vicino ai più deboli. Tutte le iniziative che noi abbiamo intrapreso sono sempre state finalizzate a tutelare le persone che sono state meno fortunate, perché con il calcio, che ha un grande potere mediatico, si possono attenzionare tante persone a delle problematiche che, a causa di un nostro atteggiamento egoistico quotidiano dimentichiamo. Ritengo che il calcio sia portatore di una serie di valori fondamentali, che sono i valori fondanti della società civile, che sono il superamento degli staccati di carattere sociale, culturale, economico, razziale e fisico. Sicuramente attraverso queste iniziative possono essere valorizzate e creare pari dignità all’interno della società civile, dove ognuno esprime e alla quale ognuno dà il proprio contributo, anche se apparentemente può sembrare svantaggiato, di riflessione su determinati temi che, viceversa, nessuno di noi sottoporrebbe all’attenzione. Ritengo che si possano creare sinergie che sono fondamentali. Il calcio porta anche un sorriso, va a spingere persone che in momenti di difficoltà possono trovare risorse inaspettate per poter superare quest’ultime attraverso la condivisione ed il supporto dei propri beniamini che scendono e combattono in campo per questi valori. Sono temi ai quali sono molto sensibile.




Questa è una struttura d’eccellenza che consente a tante persone di poter recuperare la propria abilità e di potersi confrontare in modo diverso rispetto a quelle che sono le aspettative di un trauma e di una situazione drammatica. Ci sono persone che subiscono per i problemi della vita delle situazioni negative che potrebbero mortificare anche l’entusiasmo dell’individuo di recuperare la voglia di vivere e combattere. Attraverso il calcio noi dobbiamo creare un’energia diversa, la voglia, come succede sul campo da parte dei giocatori, di combattere per questi ideali. Per dargli una spinta in più, per regalargli un sorriso. Tempo fa sono andato in un contesto di persone altamente handicappate e attraverso la nostra presenza abbiamo riportato un sorriso e la voglia di combattere sui disagi quotidiani, sulle problematiche quotidiane e questo vuol dire mettere a servizio della collettività non solo il risultato sportivo ed economico della squadra, ma anche dare a tutti la possibilità di identificarsi in quei valori e nella voglia di combattere una situazione statica e trasformarla in una situazione dinamica e di crescita, di miglioramento, di voglia di esserci al di là di quella che è la propria posizione. Dobbiamo in questa maniera creare una sinergia continua con la struttura per favorire e dare la possibilità a delle persone di poter assistere alla squadra. Murgia viene dal settore giovanile e dimostra che attraverso il lavoro e la voglia di cimentarsi riesce a crescere, mentre Felipe Anderson viene da fuori e ha imparato da subito a leggere il linguaggio dell’amore e della solidarietà. È sempre presente in tutte le manifestazioni. La mia presenza qui testimonia e dà certezza di un rapporto continuativo con la struttura e con le persone. Mi auguro che quest’ultime siano sempre diverse; vorrebbe dire che tanta gente è stata riabilitata ed ha avuto la possibilità di mettersi alle spalle i momenti difficili; mi auguro, inoltre, di costruire un percorso utile per riacquistare la propria condizione fisica perché, credetemi, non solo i farmaci, ma anche la spinta emotiva e psicologica può essere utile per migliorare il proprio stato di salute”.

Il calciatore biancoceleste, Felipe Anderson, è intervenuto a margine dell’evento organizzato dalla Fondazione Santa Lucia.




Questa è una giornata speciale per noi perché, quando i bambini ci guardano con occhi sinceri è la cosa più bella del mondo. Regalare un sorriso o cambiare in meglio la loro giornata, è emozionante. Ogni volta che ne abbiamo l’opportunità, è un piacere stare con loro”.

A margine dell’evento, l’attaccante biancoceleste è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky. 

“Quando sto con i bambini sono sempre emozionato ed è un piacere incontrarli. Loro lottano tutto il giorno per tornare più forti, queste iniziative ci ricaricano per la vita ed è stata una giornata speciale. In Brasile aiutiamo sempre queste strutture ed i bambini poveri che hanno difficoltà. Veniamo qui per dare gioia ed allegria, anche oggi per noi è stato un giorno speciale.

Quest’anno stiamo partecipando e stiamo dando una mano a tante persone che hanno bisogno. Noi siamo sempre disponibili per queste iniziative che rappresentano le cose più belle della vita. È un piacere per tutti noi calciatori. Queste persone dimostrano di avere una forza incredibile e di lottare ogni giorno nonostante le difficoltà e ci caricano per la nostra vita privata e professionale. In questo modo abbiamo qualcosa in più da mettere in campo”. 

Il centrocampista biancoceleste Alessandro Murgia è intervenuto quest’oggi dal Centro Congressi della Fondazione Santa Lucia.




“Se fosse possibile, regalerei tutti i giorni un sorriso a questi bambini. Se lo meritano e, anche i professionisti che collaborano con loro, sono persone fantastiche. Con il cuore diamo a loro l’opportunità di sorridere”.

Alessandro Murgia è poi intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 Sky.

“La gioia dei bambini è l’emozione più bella, colma la giornata di quella felicità che non si vive quotidianamente. Vedere i bambini felici per una foto o un autografo riempie il cuore. Sono anch’io a dover ringraziare la Lazio per l’organizzazione di questi eventi.

È un momento importante della mia vita ma sono tranquillo, guardo avanti nel modo migliore possibile. Queste sono lezioni di vita che servono danno la carica per poi rimettere tutto sul campo quando ce ne sarà bisogno”.

(fonte: sslazio.it)






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