Il direttore editoriale di Laziostory.it, Gian Luca Mignogna, è intervenuto su Radio Roma Futura nella trasmissione “Il Nido delle Aquile”, interpellato dai conduttori sulla rivendicazione dello Scudetto 1915 e in particolare sui nuovi documenti che attestano l’annullamento della finale del campionato meridionale tra le due squadre di Napoli.




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E’ emerso un nuovo importante documento:Si tratta di una scoperta fatta dal Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento dell’avvocato Pasquale Trane, che documenta una volta per tutte come la partita del campionato meridionale tra le due formazioni di Napoli sia stata annullata, sia all’andata che al ritorno. E’ una risposta che zittisce chi aveva faziosamente provato ad avanzare dubbi sulla buona fede e sulla fondatezza della rivendicazione e che attesta come la Lazio fosse inequivocabilmente campione del Centro-Sud. Tra l’altro la fonte è un quotidiano di Napoli, “Il Roma”, che ha chiarito fino in fondo come andarono le cose e come quelle due partite furono entrambe annullate per irregolarità di tesseramento. L’articolo poi ci dice che era in programma una nuova partita tra Internazionale Napoli e Naples, ma in realtà non é dato neanche sapere se fu omologata, e comunque stando al tenore letterale dello scritto tale match avrebbe avuto valenza solamente per il campionato campano. Noi portiamo fatti e documenti concreti, mentre le parole dei nostri oppositori se le porta via il vento, tuttavia non si capisce perché in questa questione debbano interloquire figure legate all’ambiente giallorosso, quando al limite sarebbero legittimati esclusivamente esponenti genoani o al limite partenopei. Ci aspettiamo comunque altri attacchi, perché al di là di quello che si è detto in questi due anni di rivendicazione i romanisti sono terrorizzati dall’idea che la Lazio possa ottenere il primo Scudetto della Capitale.




A questo punto la documentazione è tutta a favore di questa iniziativa?Noi siamo laziali e come tali siamo andati a compiere le nostre approfondite ricerche storiche, ma lo abbiamo fatto per far trionfare la giustizia, la verità ed il senso dello sport. L’obiettivo è vicino perché questi nuovi documenti spazzano via tutti gli eventuali dubbi residui sul campionato centro-meridionale dell’epoca. Sono onoratissimo di coordinare un gruppo di studiosi e di ricercatori che riescono a reperire delle cose che risalgono ad oltre un secolo fa. Dall’avvocato Trane a Fabio Belli, dal ricercatore Marzano, fino a Federico Felci e ad Emiliano Foglia, si tratta di un team che insieme al sottoscritto ha completato un puzzle complicatissimo. Per vedere definita la vicenda credo ci sarà da aspettare che il Consiglio Federale si ricomponga, dopodiché la FIGC non potrà reiterare un’ingiustizia del genere, soprattutto di fronte alla scoperta di “fatti nuovi” che per decenni erano stati occultati dalla storiografia ufficiale.




Lo Scudetto alla Lazio non andrebbe peraltro a ledere alcun diritto già acquisito…Stiamo chiedendo di assegnare lo Scudetto ex aequo anche alla Lazio, proprio per non ledere i diritti del Genoa. É doveroso ricordare che all’epoca ci furono tantissimi caduti biancazzurri sul fronte della Grande Guerra, che non poterono disputare quella finale che si erano guadagnati sul campo. Peraltro stiamo portando avanti la rivendicazione confortati dal fatto che la Lazio emerge come squadra che più di ogni altra, anche più del Genoa, aveva maturato il diritto di giocarsi lo Scudetto e in base al regolamento era la più prossima alla conquista di quel campionato.




Dall’interesse di Radio Rai alla presenza alla Maratona di Roma, l’attenzione sulla vicenda sta aumentando anche a livello nazionale…Di questa vicenda si è parlato paradossalmente più a livello internazionale che nazionale. Alla Maratona di Roma, nonostante il maltempo, siamo voluti essere presenti proprio per far capire che l’attenzione dei laziali sulla vicenda è sempre viva. Poi è arrivato l’invito della Rai, ringrazio “Zona Cesarini” perché mi ha consentito di spiegare a tutti i tifosi italiani come andarono veramente le cose in quel campionato. Anche a chi finora non l’aveva capito o faceva finta di non capire. Naturalmente spero che questa vicenda si possa portare sempre più all’attenzione dell’opinione pubblica. Questo è stato solo il primo di tanti torti che la Lazio ha suo malgrado dovuto subire nel corso della sua storia, probabilmente proprio a causa di una certa debolezza che ahinoi ci caratterizza a livello mediatico, politico ed economico. I laziali sono tanti, sono geneticamente più discreti e spesso vivono le loro passioni interiormente. In certe circostanze, però, ci si dovrebbe compattare di più per difendere i nostri colori.




Serviva maggior sostegno per la rivendicazione? “Occorre fare alcuni distinguo. Da parte delle radio e della maggior parte dei siti che parlano di Lazio il sostegno non è mai mancato, ora si è aggiunto anche quello esplicito da parte della Curva Nord. In pochi sono rimasti freddi, ma possiamo dire che rappresentano una minoranza. La mobilitazione forse poteva essere maggiore, ma devo dire che mi sono sempre arrivate testimonianze d’affetto e d’incoraggiamento. Sia per strada che allo stadio, la gente laziale l’ho sempre percepita vicina e sensibile alla rivendicazione. Alla fine la questione è arrivata alle orecchie di tutti, i tifosi la stanno vivendo con passione e prudenza, ma le circa 35.000 firme raccolte probabilmente costituiscono un record per una petizione calcistica.”




Cosa ci si deve aspettare ora dalle istituzioni calcistiche?Finché il Consiglio Federale non sarà ricomposto credo ci sarà giocoforza una fase di stagnazione. Io mi auguro che la Lega di Serie A e la Lega di Serie B arrivino presto ad indicare i loro rappresentanti in seno al Consiglio Federale, per poi poter arrivare il prima possibile ad una decisione in merito. Purtroppo la vicenda dello Scudetto 1915 è coincisa con il rinnovo delle cariche federali, che a sua volta è coinciso con delle frizioni molto forti ai piani alti del calcio italiano. L’assegnazione ex aequo del titolo sarebbe un primato mondiale e per questo ritengo che in FIGC si voglia arrivare ad una decisione il più possibile condivisa, con un consenso che possa ricomprendere anche il contesto storico della vicenda.




ASCOLTA L’INTERVENTO DI GIAN LUCA MIGNOGNA A IL NIDO DELLE AQUILE:

Ascolta “IL NIDO DELLE AQUILE: S.S.LAZIO-napoli” su Spreaker.



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