CLICCA QUI PER FIRMARE LA PETIZIONE: LAZIO CAMPIONE D’ITALIA 1914/15

Il direttore editoriale di Laziostory.it, l’avvocato Gian Luca Mignogna, è intervenuto nella trasmissione “Il Nido delle Aquile” su Radio Roma Futura per fare il punto sulla rivendicazione dello Scudetto 1915 dopo la rielezione di Carlo Tavecchio come presidente FIGC, avvenuta nel pomeriggio di lunedì.




Da dove è nata l’idea della petizione?L’idea della petizione è nata dopo un pezzo che scrissi sul Nuovo Corriere Laziale chiamato “Lo Scudetto Negato”, che narrava la storia di questo campionato un po’ anomalo, in occasione del centenario dello scoppio della Grande Guerra. Gettai un sasso nello stagno sperando che l’eco diventasse sempre più grande. Appurato che la Polisportiva Lazio era affiliata al CONI e non alla FIGC e che la Lazio Calcio non poteva muoversi per il conflitto d’interessi del presidente Lotito, in quanto consigliere federale, mi presi la briga di portare avanti in proprio questa rivendicazione. Ringrazio innanzitutto Il Tempo, che é stato il quotidiano nazionale che lanciò la petizione in prima pagina e poi ha sempre perorato la rivendicazione, poi da lì sono partite tutte le altre iniziative come gli aerostriscioni, la parata di auto storiche, la raccolta firme e tutto il resto.




Successivamente in collaborazione con Pasquale Trane del Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento e Federico Felci, abbiamo realizzato due dossier che integrati hanno attestato come la Lazio fosse l’unica squadra che avesse maturato il diritto di disputare la finale Scudetto di quell’anno. Non lo avevano maturato nè il Genoa, nè il Torino, nè l’Inter, che dovevano ancora terminare le partite nel raggruppamento settentrionale e nemmeno le due squadre di Napoli che vennero squalificate per irregolarità di tesseramento. Poi scoppiò la Grande Guerra e quello Scudetto se lo prese il Genoa, probabilmente nell’ambito della ricomposizione della frattura federale che si era generata tra FIGC e CCI nel dicembre del 1921, quasi contemporaneamente all’attribuzione del titolo ai Grifoni che tuttavia non venne mai formalizzata e che fu riportata solo dalla rivista del club ligure. Dopo il lancio della petizione scrissi alla FIGC per chiedere se esistesse o meno un documento che attestava la richiesta del Genoa o l’assegnazione del titolo da parte della Federazione: la risposta fu che negli archivi federali non esisteva né l’una né l’altra. E’ anche in base anche a questo che la Commissione dei Saggi istituita dalla FIGC ha stabilito come l’unico modo per rimediare a questo vulnus sia l’assegnazione ex aequo.




Dell’argomento se ne sono quasi più occupate testate estere, come il New York Times, la BBC e Le Monde, che quelle italiane… come mai?Il trattamento delle testate estere è stato di grande riguardo. In Italia a livello nazionale, a parte singoli passaggi su Sky Sport, Premium Sport e a Radio Rai 1, altre testate o non ne hanno parlato più di tanto o lo hanno fatto in termini per nulla corretti. Probabilmente in parte c’è stata una censura, in parte un tentativo di ribaltone mediatico, per confondere un po’ le idee all’opinione pubblica. Grazie all’appoggio di tutti i siti laziali, delle radio, del Nuovo Corriere Laziale e de Il Tempo, siamo comunque riusciti a far capire ai tifosi laziali come stavano davvero le cose. Credo lo abbia ben capito anche la Commissione dei Saggi, visto il parere espresso dai relativi componenti, che peraltro sono di elevatissimo valore giuridico. Purtroppo chiunque si occupa di cose laziali è costretto a convivere con questa poca attenzione che viene riservata ai nostri colori e con una preponderanza che a tutti i livelli è sempre a favore dell’altra squadra romana.




Tra i laziali c’è anche qualcuno che rema contro, dicendo che non vuole questo Scudetto… “C’è stato qualche bastian contrario, ma la maggior parte dei laziali ha dimostrato coi fatti di sostenere la rivendicazione. Purtroppo c’è qualcuno che alla sola idea che possa arrivare un riconoscimento sotto la gestione Lotito, anche se per iniziativa altrui, è pronto a mettersi di traverso per principio. Ma va sottolineato che si tratta di una minoranza, che questa idea è nata in maniera del tutto autonoma e spontanea e che mettersi contro per motivi legati alla società rappresenti davvero un’idiozia.”




Ci sono stati contatti con esponenti del Genoa?Direttamente no, però c’è stato un confronto serrato con qualche esponente del Genoa che ribatteva alle nostre istanze attraverso le colonne del Secolo XIX. Io ho replicato punto su punto con articoli scritti di mio pugno sul Nuovo Corriere Laziale, su Laziostory.it e anche con interventi radiofonici, così come materiali molto interessanti sono stati prodotti da Luigi Salomone su Il Tempo. E’ stato molto importante anche il lavoro svolto con la pubblicazione del libro “Lo Scudetto Spezzato”, che ha portato sotto gli occhi di tutti documenti e fatti nuovi inconfutabili. La nostra rivendicazione non toglie nulla al Genoa, anche se personalmente ho sempre avuto dubbi sui cosiddetti diritti “quesiti” dei Grifoni in quel campionato. Proprio per non alterare quest’equilibrio giuridico, con la petizione e la rivendicazione abbiamo sempre e solo perorato la causa dell’ex aequo, che sarebbe un vero e proprio record mondiale nella storia del calcio. In altri sport l’ex aequo é più diffuso e, a titolo esemplificativo, anche se si interrompe un Gran Premio di Formula 1 la classifica che viene proclamata è quella consolidata al momento della sospensione.




La petizione è ancora online e può essere firmata?Certo, chi vuole e non l’avesse ancora fatto può firmarla su Change.org o su Laziostory.it, è un atto molto semplice che non costa nulla e può supportare in maniera davvero importante la battaglia della rivendicazione. Io invito sempre all’unità tutti i tifosi laziali, anche attorno a questa battaglia che può portare alla realizzazione di un sogno storico.

Oggi si è svolta infine l’assemblea elettiva della FIGC:Mi voglio complimentare col presidente Tavecchio per la sua rielezione. Ritengo che ora ci vorrà più o meno un mese per la nomina del nuovo Consiglio Federale, ma noi ci aspettiamo che la richiesta di convocazione e di confronto che abbiamo depositato in FIGC circa dieci giorni fa venga accolta per arrivare a sbrogliare finalmente questa matassa.




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