di Fabio BELLI

Alla presentazione del libro “Lo Scudetto Spezzato” di Emiliano Foglia e Gian Luca Mignogna, andata in scena in Campidoglio presso la Sala del Carroccio nella mattinata di lunedì 9 gennaio, è intervenuto anche l’assessore allo sport del Comune di Roma Daniele Frongia, che ha espresso il suo pensiero riguardo due questioni particolarmente “calde” in casa Lazio: la rivendicazione dello Scudetto 1915 e la possibile costruzione di uno stadio di proprietà.




Ho studiato la questione e ho capito che questa rivendicazione, oltre ai motivi che hanno portato alla stesura del libro, va oltre la fede calcistica. Si tratta di un vero e proprio pezzo di storia, e la storia, come le ingiustizie, non vanno mai in prescrizione. Bisogna agire, mi risulta che anche il presidente Tavecchio, dopo aver ricevuto la relazione della Commissione istituita dalla FIGC, ha ammesso come ci siano elementi da chiarire in quel campionato e auspico che venga presa presto una decisione




Da quando ci siamo insediati in Campidoglio non abbiamo avviato nessun discorso ufficiale, pur avendo parlato spesso di impiantistica con il presidente Lotito, riguardo, la costruzione di uno stadio della Lazio, mentre invece è in fase avanzata il discorso riguardante quello della Roma. Questo riguarda anche una possibile riqualificazione dello stadio Flaminio, per la quale però, dopo che il Comune avrà fissato i passi da intraprendere per riabilitare quello che è a tutti gli effetti un patrimonio sportivo della città di Roma, ci aspettiamo che anche la Lazio possa offrire un contributo più che tangibile, con mezzi ed idee, quando avrà inizio la fase operativa.




L’assessore allo sport del Comune di Roma, Daniele Frongia, alla presentazione del libro “Lo Scudetto Spezzato” in Campidoglio (foto © Antonio FRAIOLI)




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