di Fabio BELLI

Bella e concreta come era stata solo a Udine. La Lazio di Inzaghi per l’ennesima volta convince ma stavolta anche vince, e chiude la pratica Cagliari già nel primo tempo. La ricetta è sempre la stessa: le accelerazioni di Keita e Felipe Anderson (entrambi in gol, con il brasiliano finalmente sbloccatosi), la straordinaria ispirazione di Ciro Immobile, un centrocampo di spessore anche in assenza di Biglia. E poco male se la difesa soffre un po’: la Lazio conferma di non essere una meteora e questo è il dato più importante, visto che solo con la continuità si costruiscono le grandi stagioni.

FORMAZIONI – Nel pomeriggio circolano voci su un presunto risentimento muscolare per Immobile. Il bomber è comunque al suo posto, titolare assieme a Keita e Felipe Anderson. In difesa torna Radu dopo la squalifica, Patric confermato a destra con Basta in panchina. Nel Cagliari confermato il tandem offensivo con Melchiorri e Borriello.

VANTAGGIO IMMEDIATO, RIGORE NEGATO – Come già accaduto nelle ultime partite, gli inizi di gara non sembrano essere il forte della Lazio. Un paio di brutti palloni persi a centrocampo e il Cagliari al 5′ scende bene arrivando alla conclusione con Murru, con Marchetti che ci mette i pugni e devia in angolo. Sugli sviluppi, contropiede micidiale della Lazio, Lulic pennella un perfetto pallone sul versante destro dell’area di rigore per Keita che con un colpo da biliardo infila Storari. Il Cagliari ci riprova di nuovo subito da fuori con Tachtsidis trovando ancora un Marchetti vigile, ma all’11’ un contatto tra Murru e Storari sembra produrre un solare rigore per la Lazio: solo Celi non vede.

L’IRA FUNESTA DI CIRO – Al 20′ “strano” brivido: Borriello scatta sul filo del fuorigioco, ma Wallace non lo attacca e Marchetti esce solo a metà: l’attaccante prova a piazzare il pallone sul secondo palo mancando il bersaglio d’un soffio. Subito dopo Melchiorri si infila bene tra i centrali laziali e a tu per tu con Marchetti spara alto. Sul capovolgimento di fronte Immobile trova il corridoio in area e viene steso in scivolata da Ceppitelli. Stavolta Celi non può vedere, lo stesso centravanti dal dischetto spiazza Storari e al 23′ la Lazio è avanti di due. Al Cagliari non manca il coraggio, di nuovo avanti anche sotto di due, ma in difesa i rossoblu sono disastrosi: al 28′ Barella colpisce goffamente Padoin, ne nasce una carambola che lancia Immobile a tu per tu con Storari. E’ doppietta per l’attaccante e 3-0 per la Lazio.

BORRIELLO SPRECA DAL DISCHETTO, IMMOBILE MANCA LA TRIPLETTA – Il primo tempo si chiude a ritmi compassati con la Lazio in pieno controllo. Nella ripresa nessun cambio, ed Immobile nelle prime battute di gioco subito vicino al gol, con Storari che a mano aperta evita la tripletta del centravanti avversario. Al quarto d’ora però pesante ingenuità di Keita che spinge Melchiorri in area: calcio di rigore, ma Borriello “apre” troppo l’angolo di tiro e manca l’opportunità per il Cagliari di rientrare in partita. Subito dopo è Marchetti a salvare tutto su colpo di testa del malcapitato Dessena. Al 19′ Storari nega ancora il terzo gol ad Immobile con una tempestiva uscita bassa. Insomma le emozioni non mancano anche se il copione della partita non subisce sostanziali variazioni.

SI SBLOCCA FELIPE – Inzaghi prosegue con la linea verde, e inserisce Murgia e Lombardi per Parolo e Immobile. Ma è Felipe Anderson a regalare la ciliegina sulla torta, scartando tre avversari e realizzando un gol come quelli della sua stagione d’oro con Pioli. Il brasiliano si sblocca e corona con il gol il crescendo di prestazioni delle ultime settimane. Nel finale c’è spazio anche per Leitner, ma al 42′ dopo averlo tanto inseguito il Cagliari trova il gol della bandiera: stacco di testa di Capuano che carambola sul corpo di Wallace e 4-1 fissato. Poco male, il crescendo rossiniano della Lazio è sotto gli occhi e le orecchie di tutti, e gli applausi finali sono da concerto di Capodanno.

IL TABELLINO

Marcatori: 7′ Keita (L), 23′ rig., 28′ Immobile (L), 79′ Felipe Anderson (L), 87′ Capuano (C)

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Patric, Wallace, Hoedt, Radu; Parolo (66′ Murgia), Cataldi, Lulic (82′ Leitner); Felipe Anderson, Immobile (72’Lombardi), Keita. A disp. Strakosha, Vargic, Basta, Prce, Vinicius, Milinkovic, Kishna, Luis Alberto, Djordjevic. All. Simone Inzaghi

CAGLIARI (4-3-1-2): Storari; Bittante, Ceppitelli, Bruno Alves, Murru (68′ Capuano); Isla (55′ Dessena), Tachtsidis, Padoin; Barella; Melchiorri, Borriello (75′ Giannetti). A disp. Rafael, Colombo, Pisacane, Munari, Salamon, Di Gennaro, Sau. All. Massimo Rastelli

Arbitro: Celi (sez. Bari).

Ass.: Tonolini-De Meo IV: Di Vuoto Add.: Rizzoli-Sacchi.

NOTE. Ammonizioni: 22′ Ceppitelli (C), 42′ Keita (L), 42′ Tachtsidis (C), 80′ Dessena (C). Recupero: 4’st.

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