Tratto da “Il Tempo” del 30 giugno 2015

Si parte stamattina: i tifosi della Lazio, la Polisportiva biancoceleste, tutti quelli che hanno a cuore il più antico club della Capitale rivogliono lo scudetto di cent’anni fa, quello del 1914-1915. La storia è nota, Genoa primo nel giorne settentionale, Lazio prima di quello meridionale, ma la finale per il tricolore non fu mai giocata per motivi bellici. Qualche anno dopo la Federcalcio lo assegnò d’ufficio al Genoa perché fino allora avevano sempre vinto squadre del Nord. Criterio iniquo che merita secondo l’avvocato Mignogna, promotore dell’iniziativa che parte con la petizione on line riservata ai tifosi e non solo. La richiesta è chiara:

1) Riesaminare oggettivamente il contesto storico, sociale e sportivo in cui fu adottata la delibera postbellica con cui si assegnò d’ufficio lo scudetto 1914/15 al Genoa.

2) Legittimare ufficialmente la lazio quale miglior squadra del centrosud ed il Genoa quale miglior squadra del nord in quanto prime in classifica nei rispettivi gironi finali al momento della sospensione bellica del campionato 1914/15, adottata dalla Figc il 23.05.1915, allorquando mancava una sola giornata al termine della regular season e si stava profilando la probabile finalissima nazionale tra queste due squadre.

3) Rendere onore e merito ai numerosi caduti dell’allora Società Podistica Lazio sul fronte austro-ungarico.

4) Premiare la polisportiva biancazzurra per l’impegno socio/culturale profuso per lo sviluppo di ciascuna disciplina sportiva sin dagli albori del secolo scorso e per aver finanche destinato il proprio campo di gioco ad orto di guerra per la popolazione romana durante il primo conflitto mondiale.

5) Adottare un provvedimento riparatorio, equanime ed etico/morale, in ossequio alla ratio del regio decreto n° 907/1921, che riconobbe l’ideale sportivo laziale come esempio di rettitudine per i giovani sportivi dell’epoca.

6) Porre rimedio ad una decisione assolutamente iniqua, ingiusta e lesiva dei valori dello sport e dei principi giuridico/sportivo, intervenendo sul caso giustappunto nell’ambito centenario dello scoppio della Prima Guerra mondiale cui seguì la sospensione bellica del campionato 1914/15.

7) Assegnare lo scudetto 1914/15 a Lazio e Genoa ex aequo, dichiarare entrambi i club campioni d’italia per tale campionato e fregiare col tricolore i biancazzurri per il primato all’epoca conseguito nell’italia centromeridionale e la squadra rossoblu per quello conseguito nell’italia settentrionale.

Si parte, dunque, con la speranza che la mobilitazione dell’intero mondo Lazio porti alla riapertura del caso. Per ora Lotito resta ai margini ma, davanti a una mobilitazione popolare, potrebbe appoggiare questa iniziativa che ha il pregio di riunire tutti i tifosi, spesso divisi negli ultimi temi, sotto un’unica bandiera, quella della Lazio. La vicenda è solo all’inizio, sarebbe già un successo che la Figc si pronunciasse sul caso. Riavere lo scudetto del 1915 per ora è un sogno ma si fanno i primi passi per farlo diventare realtà.

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